Pescara – “E’ un bene che il Presidente Marsilio si sia deciso ad ampliare la zona rossa, non capisco il perché dell’esclusione di località come Città Sant’Angelo, Loreto e Collecorvino, che ne sono rimaste fuori, sebbene anche duramente toccate da contagi e perdite. L’estensione era necessaria, lo chiedevano da giorni i sindaci e la popolazione del comprensorio vestino, ai quali mi sono aggiunto anch’io l’indomani della prima ordinanza regionale, era il 19 marzo, con una lettera al Prefetto, affinché fossero ricompresi anche altri centri” è quanto afferma in una nota il consigliere regionale Antonio Blasioli.
“Bisognava essere un po’ più coraggiosi e allargare quei confini per difendere meglio l’area,–aggiunge Blasioli–consentire un maggiore isolamento e, così, magari, far scendere la conta dei nuovi casi e delle nuove vittime sia nell’area vestina che sulla costa, seguendo le indicazioni che la Asl di Pescara forniva e che il Presidente inspiegabilmente aveva preso a fondamento dell’ordinanza pur limitandola solo ad Elice per la Provincia di Pescara. Speriamo che quella scelta non sia stata irreversibilmente dannosa e che questa inclusione consenta di recuperare ora questo ritardo”.