Pescara h 17:00 – In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 385 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, anche attraverso l’Istituto Zooprofilattico di Teramo. Rispetto a ieri si registra un aumento di 122 nuovi casi, il dato più alto mai rilevato.
181 pazienti sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (19 in provincia dell’Aquila, 11 in provincia di Chieti, 123 in provincia di Pescara e 8 in provincia di Teramo), 47 in terapia intensiva (4 in provincia dell’Aquila, 10 in provincia di Chieti, 24 in provincia di Pescara e 9 in provincia di Teramo), mentre gli altri 144 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (2 in provincia dell’Aquila, 21 in provincia di Chieti, 74 in provincia di Pescara e 47 in provincia di Teramo).
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 11 pazienti deceduti: 2 uomini di Crecchio, un uomo e una donna di Ortona, un uomo di Pianella, una donna di Casoli, due uomini di Castiglione Messer Raimondo, un uomo di Chieti, un uomo di Città Sant’Angelo e una donna di Guglionesi, in Molise (spetterà in ogni caso all’Istituto Superiore di sanità attribuire le morti al Coronavirus, in quanto si tratta di persone già affette da patologie pregresse); 6 pazienti clinicamente guariti (che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici); 2 guariti (che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 2409 test, di cui 1395 sono risultati negativi.
La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.
Dei casi positivi, 25 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 69 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 223 alla Asl di Pescara e 68 alla Asl di Teramo.
Va precisato che il numero elevato di casi registrati a Pescara è anche legato al fatto che al Santo Spirito accedono pazienti provenienti anche da altre aree della regione.
Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.
ZONA ROSSA I PERCHÈ DELL’ORDINANZA VAL FINO ED ELICE
Pescara, “La decisione di firmare l’ordinanza per l’istituzione della “zona rossa” in cinque comuni della Val Fino in provincia di Teramo e per Elice in provincia di Pescara è maturata a seguito delle relazioni delle Asl che hanno rilevato in questi Comuni un indice di contagio di molto superiore alle media”.
Lo ha rivelato il presidente Marsilio, durante l’odierna conferenza stampa. “Ovviamente, ha proseguito – le decisioni sono rivedibili in seguito all’evoluzione dei dati. La logica che spiega l’urgenza di firmare l’ordinanza – ha proseguito – si lega alla circostanza che in quelle zone non è tracciabile la modalità di contagio. Al momento, – ha concluso Marsilio – non abbiamo segnali di senso contrario. Per cui i sindaci sono sul territorio a far rispettare pienamemte l’ordinanza”.