Montesilvano – Venerdì scorso con una lettera, i partiti di opposizione in virtù della situazione legata all’emergenza coronavirus, proponevano al Primo cittadino di valutare la possibilità di un rinvio delle attività di riscossione dei tributi. Nella giornata di oggi il sindaco ha risposto con una nota stampa «Questo non è il tempo delle polemiche o delle azioni volte ad acquisire consensi, ma è il tempo di pensare alle tante emergenze legate al virus» aveva commentato De Martinis.
Da qui la controreplica delle Opposizioni che nel chiarire lo spirito della loro missiva scrivono: «la nostra era solo una proposta, una di quelle che il nostro Sindaco dice di attendere quando si rivolge a noi della “minoranza”».
«In un’evidente momento di difficoltà che anche la nostra comunità sta vivendo per effetto di un evento di portata straordinaria e mai verificatasi, mai ci saremmo sognati di fare una sterile polemica.» Scrivono nella nota congiunta i gruppi consiliari del Partito Democratico e Movimento 5 Stelle,
«Evidentemente il Sindaco confonde il significato di proporre (dal latino pro-ponere, portare avanti, porgere, avanzare) con quello di polemizzare. Eppure di occasioni per polemizzare in questi giorni ce ne sono state diverse, alcune delle quali ci hanno addirittura fatto rimbalzare sulla stampa nazionale e sulle quali abbiamo steso un pietoso velo» Aggiungono le opposizioni.
«Diversamente, la nostra era solo una proposta, –precisano PD e M5S– una di quelle che il nostro Sindaco dice di attendere quando si rivolge a noi della “minoranza”. Un contributo inviato sabato scorso al primo cittadino attraverso una lettera misurata e affatto provocatoria, in cui ci siamo tra l’altro dichiarati ben consci del fatto che “i tributi locali sono diventati la principale fonte di approvvigionamento per gli enti locali, da cui arrivano le entrate principali che andranno a finanziare la spesa”. E “nella speranza che i provvedimenti previsti del Governo nazionale possano al più presto essere estesi anche ad altre forme di sospensione tributaria a carattere locale”, l’invito era volto a “valutare con attenzione la possibilità di intervenire con un provvedimento straordinario volto al sostegno economico delle attività e delle famiglie residenti sul proprio territorio, con l’obiettivo di ridurre i disagi e le incombenze ai suoi cittadini durante questo periodo d’ emergenza, attraverso la sospensione dell’attività di riscossione – pari tempo alle disposizioni nazionali o sine die, fino al termine dell’emergenza – disponendo quanto prima per gli Uffici comunali e le Agenzie di Riscossione un generalizzato rinvio a tutte le procedure di riscossione”».
Una proposta aggiungono i consiglieri di opposizione in linea ed anticipa di qualche giorno quella che arriva proprio oggi al Presidente dell’Anci regionale da oltre quindici sigle di associazioni di categoria, che rappresentano il mondo dell’impresa e datoriali di artigianato, commercio, agricoltura, cooperazione, industria e sindacati dei lavoratori, nel richiedere a tutti i Comuni aderenti la sospensione del pagamento delle tasse e imposte locali a carico di imprese e famiglie, rinviando l’attivazione a fine emergenza sanitaria.
«Pertanto più che farci portatori di interesse politico o partitico, ci siamo fatti interpreti di un sentire diffuso della nostra comunità, attraverso un contributo su cui lavorare tutti insieme, volto al congelamento dei tributi anche a livello locale.
Non è il momento di fare i permalosi –concludono PD e M5S- e piuttosto che replicare sprezzante a noi dell’opposizione, l’Ente si adoperi al più presto a dare un segnale concreto attraverso un provvedimento straordinario teso a ridurre i disagi e le incombenze economiche dei cittadini in questo particolare periodo d’emergenza».