AGGIORNAMENTO h.16.55 CORONAVIRUS: 3 NUOVI CASI IN ABRUZZO, POSITIVI A 84
Pescara – In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 84 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara.
47 pazienti sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva, 12 in terapia intensiva, mentre gli altri sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, il laboratorio di Pescara ha eseguito 867 test, di cui 429 sono risultati negativi.
La differenza tra il numero totale e quello degli esiti è legato al fatto che alcuni test sono stati eseguiti più volte sullo stesso paziente.
Dei casi positivi, 8 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 20 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 48 alla Asl di Pescara e 8 alla Asl di Teramo. Va precisato che il numero elevato di casi registrati a Pescara è anche legato al fatto che al Santo Spirito accedono pazienti provenienti anche da altre aree della regione.
Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.
AGGIORNAMENTO h.07.40
Pescara – Dai test eseguiti la scorsa notte nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, sono emersi 7 nuovi casi positivi al Covid 19.
Si tratta di un 66enne di Vasto, un 64enne di Civitella Casanova, una donna di 43 anni di Città Sant’Angelo, un 65enne di Nocciano, un 56enne di Montesilvano e due uomini di Pescara, uno di 55 e l’altro di 80 anni.
Con gli ultimi casi, sale a 81 il numero dei positivi al virus in Abruzzo.
Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.
CORONAVIRUS: VERI’, FARMACISTI PROTAGONISTI NELLA GESTIONE DELL’EMERGENZA
“In questo momento di emergenza anche nella nostra regione, non posso non rivolgere un ringraziamento a tutti i farmacisti abruzzesi, in prima linea nell’assicurare un servizio prezioso e insostituibile per tutti i cittadini”.
Lo sottolinea l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì.
“L’ultimo decreto del Governo – puntualizza l’assessore – stabilisce che le farmacie debbano rimanere aperte per garantire l’erogazione dei medicinali e degli altri presidi all’utenza. E il loro ruolo da oggi è ancora più importante, perché l’ordinanza regionale sulle ricette dematerializzate (con la possibilità, quindi, per gli assistiti di ritirare i farmaci attraverso un semplice codice trasmesso dal medico curante, senza recarsi in ambulatorio) le pone quali protagoniste nella gestione dell’emergenza”.
“Comprendo anche le preoccupazioni degli operatori riguardo l’aumento dei contagi e il rapporto diretto con i cittadini – continua la Verì – ma sono certa che sapranno organizzare il servizio in assoluta sicurezza e superando ogni difficoltà. Mai come in questo momento le farmacie, con i loro quasi 500 punti di erogazione sul territorio regionale, rappresentano una delle articolazioni più diffuse del nostro sistema sanitario ed è per questo che la loro funzione resta imprescindibile”.