Carissimi concittadini,
siamo pronti ad accogliere il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha voluto dare seguito all’invito che ho a Lui rivolto a visitare la nostra città, dopo la partecipazione alle cerimonie per l’inaugurazione dell’Anno Accademico, delle quali il Rettore Dino Mastrocola è artefice e che ringrazio di cuore.
Sono certo che un clima festoso e grato coronerà l’omaggio del Presidente Mattarella a tutti noi; così come sono certo che ancora una volta saremo capaci di mostrare l’alto senso delle istituzioni e il profondo rispetto per una figura che interpreta con tale sensibilità, le speranze e le attese della città e del territorio.
Nell’invito rivolto al Presidente, avevo sottolineato la particolare situazione in cui ci troviamo, dopo il sisma degli anni passati. E avevo descritto dapprima la condizione psicologica e morale di chi è ancora lontano dalle proprie abitazioni e poi lo sconforto di una popolazione che tutt’ora non vede pienamente avviato il processo della ricostruzione pubblica e privata; non avevo dimenticato di sottolineare al Presidente della Repubblica le pesanti ricadute economiche, con le difficoltà del mondo produttivo e imprenditoriale di tutto il territorio del cratere sismico e finanche il preoccupante rischio di spopolamento che si paventa in alcune aree.
Sergio Mattarella, esemplare uomo delle istituzioni, ha fatto Suo questo appello ed ha voluto pertanto testimoniare la vicinanza a tutti noi. Il Presidente sarà accolto dai nostri bambini, dai ragazzi delle scuole, che sono la voce più autentica e sincera della comunità. Ma invito tutti ad essere presenti, numerosi e festosi, per ringraziare il Presidente della Repubblica ed anche per testimoniare, con una voce al tempo stesso gioiosa ma ferma nella propria dignità, il sentimento di rinascita e riscatto che alberga nel nostro cuore e che chiede risposte adeguate e vicinanza reale, come il Presidente Mattarella saprà testimoniarci.
Gianguido D’Alberto