Pescara – Il direttore della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti Thomas Schael ha approvato la delibera che azzera la lista di attesa di fine novembre 2019, periodo in cui Angsa Abruzzo (Associazione genitori soggetti autistici) ha intrapreso un’azione legale con l’avvocato Angela Pennetta di Vasto. Sedici famiglie potranno accedere alla riabilitazione nel Cireneo, unico centro regionale accreditato per l’autismo, in regime ambulatoriale.
Un risultato storico per l’Angsa Abruzzo che, dopo il dialogo contInuo con le istituzioni e i vari incontri, prima con il governatore Marco Marsilio e con l’assessore regionale Nicoletta Verì a Vasto, dopo con la manifestazione a Pescara davanti all’assessorato alla Sanità e infine con la partecipazione al tavolo tecnico per l’Autismo in Agenzia Sanitaria Regionale, ha contribuito a sbloccare una situazione grave e ormai insostenibile per le famiglie.
“Ringraziamo l’assessore Verì, il direttore dell’Agenzia Sanitaria Mascitelli e il direttore Schael – affermano la presidente dell’Angsa Abruzzo, Dott.ssa Alessandra Portinari e l’Avvocato Angela Pennetta, legale dell’associazione – per aver accolto la richiesta dell’Angsa Abruzzo, risolvendo una situazione difficile per le famiglie della provincia di Chieti. Il via libera delle liste di attesa per le cure scongiureranno altre spese riabilitative sostenute fino a oggi dai genitori, compreso i viaggi della speranza per svolgere le cure fuori provincia e anche fuori regione”.
“Con le famiglie dei bambini affetti da autismo – prosegue Portinari – nei mesi scorsi abbiamo denunciato i tempi lunghissimi delle lista di attesa della Asl, predendo parte a una protesta in Regione alla presenza dell’Avvocato Pennetta. La presa in carico, dopo la diagnosi precoce, sarebbe dovuta essere garantita a tutti, come diritto indiscusso. Oggi apprendiamo con grande soddisfazione della deliberata della Asl, che risponde alle urgenze di ciascuna famiglia, il diritto alle cure è stato rispettato senza ricorrere alla Magistratura, ma facendo capire alle istituzioni le esigenze dei bambini. I fatti ci hanno dato ragione, la nostra associazione continuerà a difendere i diritti delle persone con autismo, costruendo azioni di valore volte al miglioramento e alla tutela della salute delle famiglie con persone autistiche”.