Ortona. In una stagione fatta di risultati imprevedibili, con continue sorprese e, in altri gironi, incredibili e roboanti 24-0, la Tombesi vende carissima la pelle a Nocera Inferiore e se la gioca alla pari con la squadra che sta dominando il girone B. Una partita equilibrata, contrariamente a chi forse pensava che sarebbe servito un pallottoliere, con la squadra ortonese che, pur senza il suo capocannoniere e capitano Silveira e momentaneamente sotto organico per via degli ultimi movimenti di mercato, ha tenuto botta ai campani. Il vantaggio, siglato da Chimanguinho, è arrivato quando mancava poco più di un minuto all’intervallo, mentre il raddoppio è arrivato dopo 3 minuti del secondo tempo, su un calcio di punizione battuto da Lolo Suazo. Nonostante il doppio svantaggio, la Tombesi non si è scomposta, rischiando pochissimo e gettandosi in avanti alla ricerca del gol: rete infine arrivata, grazie al portiere di movimento, al minuto 15.59 (ultimo tocco, nella propria porta, di Chimanguinho). La Tombesi non ha però potuto giocarsi l’assalto finale come avrebbe voluto, perché dopo pochi secondi è stato espulso Mattia Raguso: un rosso diretto che non trova giustificazione, né nella gravità del fallo, né nella posizione in campo dello stesso Raguso e dell’avversario colpito. In inferiorità numerica per due minuti, la gara è praticamente finita lì, con il 3-1 finale siglato, stavolta nella porta giusta, ancora dallo scatenato Chimanguinho.
«Purtroppo commentiamo un’altra nostra bella prestazione che non ci ha portato punti – così mister Gianluca Marzuoli –, ma la soddisfazione da parte mia rimane comunque. Abbiamo giocato contro un avversario fortissimo, pieno di campioni, che ha confermato di meritare il primo posto e di essere la miglior difesa del campionato. Noi possiamo rimproverarci solo di non essere stati abbastanza freddi sotto porta, perché in tutto il resto non ho nulla da rimproverare ai miei giocatori: abbiamo fatto un’ottima fase di possesso, ci siamo difesi bene, soffrendo pochissimo contro un simile avversario, e siamo rimasti in partita fino all’ultimo. Spiace che, anche stavolta, l’arbitraggio ci abbia danneggiato: l’espulsione di Raguso è totalmente inventata, fallo innegabile ma assolutamente non meritevole di una simile decisione. Purtroppo è solo l’ultimo di una serie di episodi arbitrali a noi sfavorevoli, e che pesano molto sulla nostra classifica. Speriamo che il 2019 si porti via la sfortuna che abbiamo avuto fino ad ora, e penso agli infortuni, ai gol incredibili che abbiamo sbagliato tante volte e al fatto che invece i nostri avversari ci puniscono sempre, al nostro minimo errore. Ci consoliamo con i segnali di crescita, che sono innegabili nelle ultime settimane, con i rinforzi che arrivano dal mercato e con la consapevolezza che questa squadra può solo migliorare e che la ruota, prima o poi, dovrà girare pure per noi».