Pescara – Amore, fraternità, speranza, i sentimenti più alti riassunti in una rappresentazione sacra che ripete da 2000 anni la nascita di Gesù. E ieri, venerdì 20 dicembre, le emozioni hanno contagiato, commosso ed emozionato le mille persone che hanno partecipato alla 24a edizione del Presepe vivente dell’Aterno Manthoné, ormai storicizzato come la rappresentazione ufficiale della Natività nel capoluogo adriatico. Un bambino nigeriano di 4 mesi, Passion Edebor, ha avuto il ruolo di Gesù appena nato. Un messaggio di pace e speranza per tutta la comunità, non solo cittadina.
La manifestazione allestita nella scuola diretta da Antonella Sanvitale si è tenuta nel cortile dell’Istituto in via Tiburtina. Più di 500 ragazzi, fra coro e figuranti, coordinati come sempre dalla professoressa Franca Minnucci (ideatrice e regista dell’iniziativa). L’evento, di per sé, è un progetto educativo complesso, che porta i ragazzi alla conoscenza di una pagina importante nella storia di tutti gli uomini e li prepara alla condivisione e al confronto con altre fedi religiose, che nella scuola sono presenti.
La dirigente scolastica e l’ideatrice hanno inviato una lettera al pontefice, chiedendo a Papa Francesco una particolare benedizione.
«E’ il presepe di Pescara e della provincia. Non a caso abbiamo 150 ragazzi dell’Istituto comprensivo di Collecorvino, diretto da Michela Terrigni, che hanno cantato, supportati dalla presenza dei loro insegnanti», ha sottolineato la professoressa Sanvitale, «Desideriamo che questo avvenimento, fondante della nostra storia, sia un incontro di pace, realmente. Dalla scuola deve partire questo messaggio, questa domanda, questo bisogno, questa certezza. I re Magi sono stati interpretati da tre rappresentanti istituzionali, per un legame fortissimo con la Terra e con il Mare: Fabrizio Rapposelli consigliere comunale di Pescara, Antonio Zaffiri, presidente della Provincia di Pescara, e Michele Attanasio, capitano di fregata, vicecomandante della Direzione Marittima di Pescara».
«Sono 24 anni che metto in scena questo spettacolo», ha aggiunto la regista, attrice ed ex docente del Manthoné, Franca Minnucci, «e ogni volta mi commuove. Il lavoro è enorme ma la soddisfazione mi ripaga ampiamente. La gioia più grande, però, arriva dalla memoria dei ragazzi. Incontro studenti che ricordano in maniera indelebile questa esperienza, mi dicono: Ho fatto il Presepe 10 anni fa, 20 anni fa…, come se avessero avuto un ruolo in un film di Hollywood. Ne vanno orgogliosi e me lo dicono, magari, davanti ai loro figli, con nostalgia e affetto. Il Presepe è una rappresentazione sacra che emoziona, che fa riflettere, e che piace. Quest’anno, con bambino Gesù di colore, è stata una ulteriore espressione del messaggio multiculturale e di accoglienza che la nostra scuola incarna da sempre: crescita e riflessione dei sentimenti e delle emozioni».
Giuseppe è stato interpretato da Mattia Di Pietrantonio; Asia Di Pietromartire ha vestito i panni di Maria.
Questi gli altri studenti direttamente coinvolti: Tommaso Bellafante, Vanessa Brocco, Mirko Cacciatore, Domenico Campitelli, Chiara Cappelli, Melissa Cappucci, Teresa Capuano, Simona Chiacchia, Ramona Chiulli, Federica Ciancetta, Erica Ciccone, Giulia Colangelo, Alessandro Contino, Nando D’Agostino, Rosa D’Angelo, Christian De Iuliis, Alessandro De Luca, Gianmarco Di Brigida, Andrea Di Giamberardino, Mattia Di Pietrantonio, Francesco Evangelista, Nicola Ferrante, Alessia Gargano, Stefano Giordano, Priscilla Iacovone, Aurora Mancini, Giada Mariani, Gianluca Mariotti, Sofia Memme, Gianmarco Norscia, Marika Orta, Asia Pietromartire, Fabio Sciarra, Sara Spagnolo, Benedetta Spitoni, Simone Tatilli, Stefania Vitiello e Alessia Zanchini.
Il coro, composto da 150 ragazzi dell’Istituto comprensivo di Collecorvino, è stato diretto da Piergiovanni Ribichini.