Pescara, 20 dicembre 2019 – Si è svolta questa mattina presso la Camera di Commercio Chieti Pescara la conferenza stampa di presentazione di ABRArt Bike & Run, un evento internazionale per promuovere la Costa dei Trabocchi attraverso l’arte, lo sport e il turismo sostenibile: la prima edizione si svolgerà in tre giorni nel mese di settembre del 2020.
ABR Art Bike & Run è un progetto multidisciplinare che costruisce la sua ragione d’essere sulla sostenibilità, avviato da Legambiente Italia con la Camera di Commercio Chieti Pescara e la partecipazione della Regione Abruzzo, la Provincia di Chieti, la Fondazione Aria e del Gal Costa dei Trabocchi.
La Via Verde della Costa dei Trabocchi già si configura come una delle più interessanti piste ciclabili italiane, certamente la più spettacolare dell’intera costa adriatica. Un’infrastruttura sostenibile che sarà rafforzata e resa ancor più centrale grazie alla realizzazione di una rete di percorsi che dalle strade interpoderali, comunali e provinciali, permetteranno collegamenti diretti con le aree interne direttamente connesse. Un “ridisegnare” la geografia dei luoghi utilizzando la vocazione ambientale dell’Abruzzo e creare un nuovo posizionamento strategico in termini turistici per intercettare i mercati, ciclisticamente maturi, del Nord Europa, già pronti per vacanze in stagioni primaverili e autunnali.
Anche da queste considerazioni è nata l’idea di dar vita alla manifestazione ABR Art Bike & Run, con eventi artistici, degustazioni enogastronomiche e la ciclopedalata, una corsa podistica.
Entusiasta del progetto l’assessore regionale al Turismo Mauro Febbo: «Si tratta di un progetto interessante – ha detto intervenendo alla conferenza stampa di presentazione – volto a promuovere la Costa dei Trabocchi. Abbiamo registrato tantissimi contatti da parte di turisti che, dal prossimo anno, intendono visitare le bellezze della Via Verde. Pertanto, per accogliere la mole di turisti bisogna lavorare sui servizi e migliorare l’accoglienza. Il cicloturismo è una risorsa straordinaria, uno strumento di promozione che dobbiamo sostenere. Art Bike&Run parte quindi dal presupposto che una pista con queste valenze paesistico-ambientali possa avere l’ambizione di essere il prodotto internazionale di eccellenza dell’Abruzzo».
«Le promesse sostenibili sono le più importanti, i ciclisti sono tra i più grandi amanti dell’ambiente e della natura e “destagionalizzano” il turismo – ha commentato la giornalista Ludovica Casellati, che ha moderato la conferenza stampa – non avendo periodi ben precisi dell’anno, bensì esplorano i luoghi d’interesse lungo tutto il corso dell’anno».
Una riflessione, quella sul potenziale della costa dei trabocchi, avviato già da tempo, come ha ricordato Lido Legnini, vice presidente vicario della Camera di Commercio Chieti-Pescara. «Io e Roberto Di Vincenzo abbiamo cominciato a riflettere su quale grande potenziale turistico si potesse sprigionare dalla costa dei trabocchi già diverso tempo fa. Abbiamo però dapprima osservato le criticità del luogo: quella più importante è costituita dalle difficoltà di accessibilità, un limite importante per un luogo nel quale si vuol far attecchire il turismo. Questo evento – ha spiegato Legnini – arriva a conclusione di un lavoro partito tre anni fa con l’ex Camera di Commercio di Chieti per la costruzione della destinazione turistica Trabocchi. Tante le priorità: una delle quali era l’accessibilità per la quale abbiamo istituito un tavolo con Legambiente; tavolo che oggi rappresenta una best practice. L’impegno dell’ente è stato rinnovato per altri tre anni e l’evento Art Bike and run rappresenta l’avvio di una nuova fase ancora più promettente».
«Un sogno che si realizza». Con queste parole il presidente del Gal Costa dei Trabocchi Roberto Di Vincenzo ha commentato la realizzazione del progetto Art Bike and run. «Quando ero prossimo a diventare il presidente della Camera di Commercio – ha raccontato – percorsi la Costa dei Trabocchi a piedi e mi resi conto che bisognava fare qualcosa per promuovere il turismo in loco. Assieme al Gal abbiamo organizzato diversi incontri operativi con enti turistici. Ci teniamo a promuovere un turismo di qualità; ma per farlo, occorre avere a disposizione strutture e servizi di qualità. Il turismo di territorio, a differenza di quello di villaggio, necessita di una cultura collettiva che si muova di pari passo per costruire un’offerta adeguata al luogo. Stiamo lavorando su cosa si possa fare per offrire un prodotto di alto livello: ciò che ci interessa non è la quantità, ma la qualità del turista. Il nostro obiettivo è sviluppare un’offerta attrattiva verso i Paesi del Nord Europa che stiamo raggiungendo con una capillare campagna di comunicazione social».
Aldo Giorgio Pezzi della Sovrintendenza Belle Arti e Paesaggio d’Abruzzo e componente del Comitato per la Tutela della Costa dei Trabocchi, ha invitato a una riflessione in più. Si è detto convinto che il tratto della Costa dei Trabocchi viva di «equilibri precari, ragion per cui dev’essere trattato con la dovuta cautela. Abbiamo già avviato 11 procedure per il riconoscimento d’interesse culturale per altrettanti trabocchi. Ma essendocene 31 lungo il tratto interessato, c’è ancora da lavorare. Riteniamo – ha aggiunto Pezzi – importante dare un elemento di continuità di tipo “estetico” a tutti i Comuni, ad esempio dare lo stesso “look” ai guardrail che si trovano sulla strada lungo il percorso. Inoltre, è prioritario lavorare verso l’interno del territorio, a partire dalla costa, e sugli elementi di continuità percettiva tra tutti i Comuni».
Da non tralasciare il tema dell’arte. A farlo notare è stato Sebastiano Venneri, responsabile turismo di Legambiente nazionale, per il quale «il tema dell’arte arriva prima di tante altre azioni e fa da collante per la promozione e la valorizzazione di una destinazione turistica. Un plauso – ha aggiunto – inoltre all’attività di formazione agli operatori promossa dalla Camera di Commercio, che punta a formare adeguatamente gli operatori prima del grande salto. L’Abruzzo deve emergere nel panorama internazionale e può riuscirci caratterizzandosi con un tratto distintivo: l’Abruzzo può diventare un punto di riferimento per il turismo attivo e sostenibile. Mai come in questo periodo l’attenzione per l’ambiente e la sostenibilità è sotto la lente di ingrandimento, ragion per cui spingere per questo tipo di turismo in Abruzzo proprio in questo momento costituisce una strategia molto azzeccata».
Sulla stessa linea anche il presidente della Fondazione Aria (nata nel 2011, si occupa di promuovere il territorio attraverso eventi culturali e artistici), Alessandro Di Loreto, che ha invece rilevato: «La Costa dei trabocchi è unica nel suo genere e si presta benissimo allo scopo di valorizzare al contempo l’ambiente e i luoghi d’interesse artistico dell’Abruzzo. Puntiamo a realizzare nel territorio regionale delle opere site specific, e quella di Millo ne rappresenta un esempio eccellente».
Per la conduttrice televisiva e ambientalista Tessa Gelisio, ospite d’eccezione della giornata, «il cicloturismo è un fenomeno in grande ascesa che coinvolge l’8% della popolazione italiana, una fetta importante di pubblico. Ed è, tra l’altro, un “long trend” che permette di far cresce il territorio dal punto di vista economico ma senza impattare negativamente su di esso. Porterà inoltre un indotto importante che può essere mantenuto a lungo termine e potrà essere di aiuto per la creazione di nuovi posti di lavoro, oggi richiestissimi in Italia, che interessano il versante turistico».
L’artista Millo arricchirà il progetto con il suo tocco e la sua visuale: «I murales che dipingerò accompagneranno tutti i turisti che verranno a scoprire questo percorso ciclabile sulla costa dei trabocchi. Ho già in programma il punto di partenza nel quale realizzare il primo murales. Sarà a Ortona – ha anticipato – ma non posso ancora svelarvi quale sarà il soggetto rappresentato. Posso dirvi solamente che realizzo sempre opere che analizzano il rapporto dell’uomo col territorio in cui vive…». Nel lavoro che lo vedrà protagonista sulla nuova pista ciclabile, Millo vorrebbe esprimere il legame con il territorio, disegnare l’unicità della regione che lo ha ospitato e continua a ospitarlo da molti anni, raffigurarne la possibilità di un percorso sostenibile e attento, capace di coinvolgere e di rinnovarsi, strizzando l’occhio alla sua storia e al suo possibile futuro».
Per il presidente della Camera di Commercio Chieti Pescara, Gennaro Strever, «l’ente camerale ritiene molto importante l’attivazione del progetto per valorizzare la Costa dei Trabocchi, il tema della sostenibilità ambientale è una direzione vincente sulla quale vale la pena di scommettere».