giovedì , 21 Novembre 2024

Grande partecipazione alla passeggiata empatica con la scuola Maurizio Berardinucci

“Le attività rivolte all’educazione, al rispetto e alla senbilità verso la disabilità sono per noi una priorità – spiega il sindaco De Martinis – . Questo progetto ci consente di dare risposte importanti alla persone disabili su tutto il territorio e soprattutto di gettare un seme importante per far germogliare consapevolezze ai cittadini del domani, attraverso la cultura e l’empatia si sviluppano la libertà e il rispetto per gli altri. La risposta all’iniziativa è stata straordinaria, una grande partecipazione da parte di docenti e studenti. Come primo cittadino sono molto orgoglioso del progetto realizzato da Claudio Ferrante e da tutto l’Ufficio Disabili, progetto che il Comune ha donato gratuitamente a moltissimi istituti scolastici per sviluppare una mentalità inclusiva”.

Organizzatore del progetto il responsabile dell’Ufficio Disabili, Claudio Ferrante: “In questi giorni moltissime mamme degli alunni mi hanno scritto congratulandosi per questo prezioso e importante progetto svolto con grande partecipazione ed entusiasmo dai ragazzi. Soddisfatti anche i docenti che hanno sottolineato l’importanza pedagogica dell’iniziativa sui diritti umani e sulla disabilità. Oggi gli studenti presenti sono stati bendati e accompagnati con il bastone bianco da Valentina Lanti, dell’Unione italiana ciechi e degli ipovedenti insieme al suo cane guida Evelyn. In collaborazione all’Associazione Carrozzine Determinate tutti gli alunni si sono seduti in carrozzina offerte dalla ditta Orthosan di Montesilvano, che ha messo a disposizione gratuitamente 10 carrozzine. Grazie alla passeggiata empatica i ragazzi hanno toccato con mano le difficoltà che le persone con disabilità incontrano quotidianamente. Un ringraziamento anche alla psicologa Giulia Coppola dell’Angsa Abruzzo, che partecipa con noi al progetto”.

Il progetto è stato molto apprezzato anche dal dirigente scolastico Roberto Chiavaroli, che ha partecipato in prima persona insieme alle maestre, provando l’esperienza empatica in carrozzina e con le bende agli occhi. “Prima abbiamo lavorato con la motivazione e con le emozioni – dice il dirigente scolastico – poi abbiamo fatto capire ai ragazzi quanto sia importante il loro impegno civico. La risposta è stata ottima hanno capito perfettamente che la diversità è una ricchezza immensa”.

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