E’ profondamente connaturato al DNA del Movimento 5 Stelle dare seguito agli appelli, andando ad ascoltare direttamente le persone che vivono il problema e che cercano di dare soluzioni costruttive alle situazioni che affrontano. Ed è con questo spirito che ieri ho proceduto alla visita, ad Oricola (AQ), ad una delle 6 sedi di produzione ed imbottigliamento della Coca Cola SpA presenti in Italia, visita alla quale ha partecipato anche il consigliere regionale Giorgio Fedele.
Comprendo perfettamente le preoccupazioni dei dirigenti dell’azienda in merito alle due micro tasse, sugar-tax e plastic-tax, facenti parte della prossima manovra fiscale e che andrebbero entrambe ad incidere sul prodotto finale. Sono altresì convinta che incontri come quello intercorso siano fondamentali per tentare di trovare il giusto equilibrio tra indirizzo politico del Governo, le esigenze del mondo del lavoro e la qualità della vita dei cittadini.
Non a caso proprio oggi è giunta notizia, rilasciata da fonti del governo, del sostanziale dimezzamento della tassa sulla plastica.
Il sollecito intervento sul tema da parte del nostro Governo evidenzia ancora una volta una volontà immediatamente risolutiva laddove, fino ad oggi, non si era mai né cercata una soluzione né trovata. Il nostro pianeta è notoriamente invaso dalla plastica, ci sono isole galleggianti negli oceani grandi quanto intere nazioni, formate da rifiuti plastici; i pesci ingeriscono micro plastiche che poi finiscono nei nostri piatti. E’ dunque inderogabilmente necessario intervenire oggi per difendere il nostro pianeta poiché domani potrebbe essere già troppo tardi.
Per quanto, inoltre, concerne lo zucchero, l’allarme, reale, lanciato dai medici supportati dai dati ISTAT che parlano di venticinque milioni di persone in Italia in sovrappeso o obese, obbliga il Governo a correre ai ripari per scongiurare patologie strettamente collegate al fenomeno, che innanzitutto mettono a repentaglio la salute dei cittadini oltre che alleggerirne le tasche con l’innalzamento della spesa pubblica sanitaria.
Tutto quanto considerato non intende, d’altro canto, minimamente porre in secondo piano l’importanza vitale di ogni singolo posto di lavoro, in un momento storico tanto critico in tema occupazionale, specialmente in quelle realtà estremamente delicate come le aree interne. Va detto che la Coca Cola Italia si è distinta da sempre per le scelte aziendali tese alla tutela dell’ambiente, come ha ricordato ieri il direttore della comunicazione e affari costituzionali Giangiacomo Pierini, e le proposte avanzate ieri e discusse insieme, al fine tutelare i lavoratori nella considerazione tuttavia degli intenti di questo Governo, mi lasciano ben sperare circa un buon esito della vicenda.
Mi duole nondimeno dover sottolineare, a seguito delle dichiarazioni rilasciate, in queste ore sulla vicenda dal Presidente Marsilio, circa un allarme delocalizzazione dell’azienda, la cattiva abitudine delle forze politiche del centro destra condotta a tutti i livelli istituzionali, attraverso una politica del terrore, fatta di continui annunci di imminenti disastri ma molto povera di spunti risolutivi alle gravi problematiche esistenti.
Sen. Gabriella Di Girolamo