martedì , 3 Dicembre 2024

Montesilvano, Di Costanzo (PD) presenta una mozione per l’implementazione di azioni volte alla parità e al contrasto della violenza di genere

Nel dettaglio i dem chiedono con la mozione di istituire la Commissione Pari Opportunità quale organismo consultivo e propositivo, permanente, dell’Amministrazione in osservanza dei principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana, della Convenzione di Istanbul, del Codice delle Pari Opportunità tra uomo e donna, della normativa nazionale e regionale in materia e in accordo a quanto previsto dallo Statuto Comunale, all’art.35.

Inoltre di provvedere al Bilancio di genere, quale documento in cui si analizza e valuta, in ottica di genere, le scelte politiche e gli impegni economico-finanziari dell’amministrazione, avviando con gli altri Enti locali aderenti uno scambio di buone prassi in materia, e aderire al progetto panchina rossa per rafforzare e testimoniare la necessità di agire a più livelli della società per arginare e contrastare il gravissimo fenomeno sociale della violenza sulle donne.

«Proprio stamattina nella commissione, –commenta la consigliera Romina Di Costanzo–  presieduta da Marco Forconi, che ringrazio per la grande disponibilità e collaborazione, ho presentato una bozza di regolamento che sarà valutata nella prossima seduta utile, al fine di regolamentare il funzionamento della Commissione Comunale Pari Opportunità, che mi auguro il Comune istituisca al più presto. Uno strumento operativo per l’Amministrazione che, in attuazione dei principi di uguaglianza e di parità, intende perseguire la rimozione degli ostacoli che possono limitare l’effettiva uguaglianza fra i generi e fra le diversità culturali, disabilità, orientamento sessuale, condizioni economiche, etnia, valorizzando la presenza femminile nella gestione della vita della comunità, favorendo l’equilibrio delle rappresentanze e l’affermazione del diritto alla diversità e contrastando ogni forma di violenza di genere.

E proprio perché l’indipendenza economica resta un fattore fondamentale di affrancamento dal contesto violento per le donne, il nostro gruppo consiliare chiede anche che l’Amministrazione si doti del gender budgeting, bilancio di genere,  uno strumento volontario di bilancio che analizza e valuta in ottica di genere le scelte politiche e gli impegni economici-finanziari per incidere in modo significativo sulla qualità della vita dei cittadini, per l’affermazione dei principi di parità e pari opportunità tra le persone».

Infine, aggiunge Di Costanzo, in accoglimento al segnale di sensibilizzazione lanciato dagli Stati Generali delle Donne e rivolto agli enti locali di tutta Italia, «ci auguriamo che l’Amministrazione aderisca al progetto “Panchina Rossa”, come monito contro la violenza sulle donne e in favore di una cultura di parità».

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