«Ieri mattina, a due mesi dalla segnalazione fatta per PEC lo scorso 24 settembre, i rifiuti erano ancora tutti lì; una vera e propria discarica, tra cui cui numerose lastre di eternit buttate sul terreno, molte delle quali rotte. Così si presenta la parte sottostante il ponte sul fiume Vomano della SP553 tra Notaresco e Morro d’Oro in provincia di Teramo. Uno spettacolo indecoroso e pericoloso descritto minuziosamente a tutti gli enti competenti, a partire dai comuni dell’area (in realtà dovrebbe essere nel comune di Morro d’Oro anche se proprio a confine con Notaresco). Nessuno, però, è ancora intervenuto». Così in una nota la Segreteria Operativa Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua.
Gli ambientalisti ricordano come l’eternit sia costituito da amianto, un materiale cancerogeno accertato per l’uomo e che il Testo Unico dell’Ambiente D.lgs.152/2006 all’articolo 192 assegna ai comuni l’obbligo di intervenire sia per imporre ai proprietari dei terreni responsabili gli oneri dell’intervento sia per rimuovere i rifiuti qualora i responsabili non siano individuati.
Ovviamente sarebbe preferibile prevenire tali abbandoni assicurando un controllo capillare del territorio, anche con video-fototrappole, per sanzionare i delinquenti che insozzano il territorio con la beffa di far pagare agli altri cittadini con le loro tasse la bonifica di queste discariche che punteggiano le sponde di quasi tutti i fiumi della regione.