La mozione è stata illustrata in sala dal sindaco Luciano Di Lorito: “la proposta di cittadinanza è solo un pezzo di questa mozione, c’è tutta una parte dedicata alla lotta al razzismo, alla xenofobia e a tutti quanti considerano la diversità un pericolo. Era doveroso che il consiglio comunale se ne occupasse, non facendo una battaglia di tipo politico, ma una battaglia di diritti civili e democratici”. Commentando alcuni degli insulti rivolti alla Segre sul web e su altri media, letti in consiglio comunale, Di Lorito ha aggiunto: “E’ evidente che solo una profonda ignoranza può giustificare certe affermazioni”.
La mozione votata dal consiglio impegna sindaco e giunta a “sostenere il percorso della Commissione istituita dal Senato della Repubblica con adeguate iniziative d’informazione sui risultati del suo lavoro”, coltivare “la memoria dell’antifascismo e della lotta contro tutti i totalitarismi, dei crimini compiuti nelle guerre coloniali, delle leggi razziali, della persecuzione degli ebrei e dalla Shoah, degli eccidi delle foibe, collaborando con le associazioni per la tutela e la valorizzazione della memoria della Resistenza, aiutando la ricerca storica, lo studio della storia contemporanea e l’educazione alla cittadinanza nelle scuole”. Si sollecita inoltre il Parlamento perché si completi la legislazione in contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza e le istituzioni preposte all’impegno alla vigilanza preventiva e all’applicazione più rigorosa delle misure previste dalla legislazione vigente.
Il consigliere Sborgia, assente per via di una forte influenza, ha comunque seguito i lavori con i mezzi telematici e inviato un messaggio prima dell’inizio del consiglio: “A pochi giorni dall’arrivo del 2020, l’Italia non ha ancora una banca dati sui reati d’odio.” ha scritto in una nota. “Allo stesso tempo assumere una posizione contro la discriminazione è ancora considerata come una qualsiasi posizione politica. Ho presentato a nome di tutta la maggioranza questa mozione perché volevo la prova che qui a Spoltore, nella nostra città e in questo consiglio comunale, la lotta alla discriminazione non è una posizione politica, nel senso che non si può considerare un punto di vista possibile ma deve essere considerata da tutti quelli che vogliono essere parte attiva di un sistema democratico “il” punto di vista vero e giusto delle cose”. Poi sui fenomeni di hate speech che hanno coinvolto la Segre: “Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto, senatrice a vita “per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale”, è una gloria nazionale vittima di attacchi vergognosi”.