Erano le 18,35 quando una scossa di terremoto è stata avvertita distintamente in un areale esteso che va da L’Aquila a Roma e persino a Napoli.
Levento sismico di magnitudo 4.4 ha avuto ipocentro a 14 km di profondità con epicentro tra Balsorano (L’Aquila) e Pescosolido (Frosinone) i dati sono stati resi noti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).
Molta la paura nel capoluogo di regione abruzzese e nella capitale, il movimento tellurico oltre che nell’aquilano è stato avvertito in tutte le province d’Abruzzo, ad Avezzano e in molti paesi della Marsica la gente si è riversata in strada, il sisma è stato avvertito anche a Chieti, Teramo, Sulmona e anche nel pescarese qui percepito in particolar modo da chi abita ai piani alti.
La zona interessata dall’evento odierno si legge dal report Ingv, è caratterizzata da una sismicità frequente, sia a livello strumentale che dai dati storici . Nelle ore precedenti l’evento di M4.4 erano avvenuti circa 30 piccoli terremoti, tutti di magnitudo inferiore a 3. Nell’ora successiva al terremoto delle 18:35 sono state registrate circa 15 repliche di piccola magnitudo (la maggiore di M2.2).
La zona del terremoto odierno sepre secondo i dati dell’Ingv, è caratterizzata da pericolosità molto alta (, come testimoniato anche dai forti terremoti avvenuti in passato. L’evento sismico storico più prossimo all’area dell’evento odierno è quello del 1654, per il quale si è stimata una magnitudo pari a 6.4.
Al momento non si segnalano particolari danni a persone o cose, sono in corso verifiche da parte della Protezione civile.