Questo pomeriggio si è svolta una riunione tra il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis e il neo presidente dell’Ater Mario Lattanzio per ragionare sull’edilizia residenziale pubblica presente nel territorio e in particolare in relazione alla nuova Legge regionale. All’incontro erano presenti anche il consigliere delegato alla Sicurezza ed Edilizia residenziale pubblica Marco Forconi, il cosnigliere Valter Cozzi e il direttore dell’Azienda Speciale Eros Donatelli.
“Lo scorso 16 ottobre è stata approvata dal Consiglio Regionale dell’Abruzzo la proposta di legge n.53/2019 di iniziativa della Giunta – spiega il sindaco Ottavio De Martinis -, che va a modificare i criteri per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e la determinazione dei relativi canoni di locazione. Il Comune ha esposto al presidente Lattanzio le criticità delle residenze Ater di Montesilvano, in particolare quelle a carattere manutentivo perchè molte strutture sono ormai datate e hanno bisogno di un restyling, in particolare via Rimini, via Aldo Moro, via Verrotti, via Chiarini, via Cadorna e altre. La nuova Legge regionale andrà a disciplinare varie questioni, tra queste come requisito per l’assegnazione della casa popolare, il non aver riportato una condanna definitiva per delitti non colposi per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore a 2 anni. La nuova Legge inoltre rende più precisa la disciplina delle dichiarazioni in merito all’attestazione della proprietà, garantendo così maggiore equità e certezze nei controlli dei requisiti. Per quanto riguarda in particolar modo i cittadini stranieri, non basterà più un’autocertificazione su eventuali proprietà all’estero ma occorrerà presentare una certificazione rilasciata secondo i criteri del regolamento di attuazione del testo unico in materia di immigrazione. Una normativa che va incontro ai cittadini, garantendo un maggior controllo nell’assegnazione degli alloggi e che assicurerà un equo trattamento ai suoi beneficiari. Così come verrà prevista l’esclusione dall’assegnazione anche per coloro che abbiano riportato una condanna definitiva in particolare per i reati contro la pubblica amministrazione, l’ordine pubblico, contro il patrimonio ed i delitti contro la personatutti gli sfratti e anche chi ha commesso reato. Questa Legge va applicata in sineriga per questo l’incontro di oggi è fondamentale. In passato non c’è stata comuncazione tra gli Enti e quando c’è un vuoto i “furbetti” fanno leva e approfittano di tante situazioni. Con il presidente Lattanzio abbiamo stabilito di andare nella stessa direzione e di fare squadra per essere più efficaci. Quando ci sono gli sgomberi anche l’assegnazione simultatea è importante, bisogna predisporre subito i nuovi assegnatari delle abitazioni per evitare l’abusivismo”.