Giunto alla 45esima edizione il Revival uva e vino Montonico è il frutto del lavoro attento della Pro-Loco del territorio presieduta da Gabriele Barbaross che anche quest’anno ha saputo arricchire il programma che attira enoappassionati e curiosi da tutto il Paese. Gli stand apriranno i battenti alle 18 di giovedì 3 ottobre e per quattro giorni le cantine del Montonico resteranno aperte per far conoscere la versatilità di questa eccellenza tutta abruzzese. E si comincerà alla grande con la sfilata del Carro di Bacco e i gruppi folkloristici pronti ad animare il borgo anche grazie alla divertente commedia dialettale di Andreina Moretti “La Festa del Santo” con cui si apre la rassegna CaminArte 2019 del Revival.
Un vero e proprio “baccanale” della contemporaneità quello di Bisenti che terrà tutti svegli dalle 9 del mattino alla mezzanotte nei giorni seguenti con la “notte gialla” la “notte bianca” e la serata più attesa, quella di domenica con l’attesa sfilata dei Carri Allegorici. Arte e cultura sono un elemento imprescindibile per questa manifestazione che sa mescolare divertimento e scoperta del territorio anche attraverso gli eventi collaterali che sono il collante perfetto per raccontarlo. Accade con CaminArte dove teatro, arte e musica si incontrano ad esempio con il Premio Montonico “Racconti inediti”, le estemporaneedi pittura riservate anche ai più piccini per mettere nero su bianco gli scorci del luogo o ancora il concorso di organetto e diatonica “Terre del Montonico”. Ed è sempre nell’ambito di CaminArte che anche quest’anno si svolgerà l’attesissimo concorso enologico la cui premiazione avverrà nella serata di domenica quando si terrà l’evento clou della manifestazione: la 45esima sfilata dei carri allegorici dedicati al Montonico cui si accompagna da 13 anni quella dei carri dei bambini. Non mancherà il piacere del gusto per il palato grazie agli stand dei prodotti tipici e l’insolito abbinamento tutto da scoprire wine & chocolate.
Quattro giorni imperdibili tra le vie di Bisenti alla scoperta dell’autoctonicità, della bellezza dei luoghi e dell’unicità dei sapori per una manifestazione che testimonia la capacità di una comunità di far rete e fare della sua eccellenza un valore internazionale.
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