giovedì , 21 Novembre 2024

A Teramo il Trasporto Pubblico locale anche nella zona del Cimitero

La variazione consentirà non solo di accedere in condizioni di sicurezza al cimitero urbano per chi è a ciò interessato, ma permetterà agli studenti e ai cittadini di utilizzare i mezzi pubblici per il trasporto per e/dal centro Città; a ciò va aggiunto che, attraverso un sistema di interscambio con le altre linee pubbliche e la previsione di una apposita fermata in via Po, gli studenti residenti a Villa Pavone e quelli che convergeranno dalle frazioni, potranno raggiungere il plesso scolastico della Molinari e le altre scuole cittadine seguendo il seguente percorso: Villa Pavone- Cimitero-via Po-viale De Gasperi-piazza S. Francesco.

Le corse di percorrenza sono state organizzate tenendo presenti gli orari di ingresso e uscita dalle scuole e di interscambio con le altre linee, così da consentire il più diffuso utilizzo possibile dei mezzi pubblici.

Il Sindaco Gianguido D’Alberto rimarca come: “Con tale misura anticipiamo la revisione del trasporto pubblico urbano, che sarà attuato con la predisposizione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) già allo studio degli Uffici; l’indirizzo che l’amministrazione dà a tale strumento, ha l’obiettivo di favorire ed implementare il trasporto pubblico; metteremo in campo azioni concrete anche nei confronti della Regione Abruzzo per chiedere l’incremento delle percorrenze chilometriche, nell’ottica di una redistribuzione equa dei fabbisogni territoriali, che ancora oggi vede la nostra Città fortemente ed inaccettabilmente svantaggiata rispetto agli altri capoluoghi. Non solo: auspichiamo che la Regione bandisca al più presto la già annunciata gara per il Servizio di Trasporto Pubblico Locale, che ci consentirà di rimettere ordine ad uno stato delle cose divenuto decisamente problematiche, in particolare negli ultimi dieci anni”. 

L’assessore Stefania Di Padova dichiara: “Con tale atto, l’Amministrazione dà una ulteriore risposta alle esigenze della collettività e dei residenti, innanzitutto nei quartieri interessati. Così, inoltre, viene definitivamente tacitata la voce di chi, dimentico probabilmente di avere contribuito alla creazione di una situazione di disagio attraverso una progettazione parziale e inattenta, ha accusato di inefficienza coloro che invece hanno dimostrato non solo la capacità di risolvere i problemi ma soprattutto e di riflesso, lo stridore di quella voce e la inadeguatezza della situazione ereditata”.

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