Spoltore – La Fonte Barco protagonista delle Giornate Europee del Patrimonio a Spoltore: questa mattina la visita guidata sul sito, organizzata da Italia Nostra e amministrazione comunale. Per l’occasione la Fonte è stata ripulita dal personale della Spoltore Servizi.
Damiani (Italia Nostra) “con una pioggia cattiva interramento è garantito in poche ore”
«Invito a partecipare. L’Amministrazione comunale di Spoltore, sindaco, vicesindaca e assessori, consiglieri comunali connessi, hanno dato concreto e forte riscontro alla proposta di Italia Nostra di risolvere definitivamente la questione della tutela dell’antica fonte il cui restauro veramente notevole, effettuato grazie all’impegno di Vincenzo Starinieri e dell’arch. Raffaella Devangelio, rischia nuovo degrado per le condizioni dell’intorno.»
Così nella giornata di ieri il Consigliere di Italia Nostra Giovanni Damiani invitando a seguire l’evento ribadiva «Quando piove, infatti, dalle colline circostanti arrivano colate di fango e se poi arriva una pioggia cattiva (clima impazzito!) come quella del 10 luglio scorso, l’interramento è garantito in poche ore. Con sopralluoghi molto partecipati dagli Amministratori è stato delineato il seguente percorso: oggi ripulitura da fango e detriti, (anche con le ruspe) ; contestualmente AVVIO DI UNA PROGETTAZIONE PER LA SISTEMAZIONE GEOLOGICA-IDRICA DELL’AREA E PULIZIA SPINTA, DI DETTAGLIO DEL MONUMENTO. Magari in futuro potremo mettere mano alla trincea drenante in ipogeo, per ripulirla dagli intasamenti inevitabili negli interstizi, allo scopo di ridare più acqua alle cannelle. Questa operazione manutentiva veniva in passato affidata ai residenti dell’intorno, che la svolgevano in cambio dell’esenzione dalle tasse comunali. Oggi, purtroppo, va ricercato anche il tracciato sotterraneo del drenaggio, dal momento che i testimoni sono tutti scomparsi nè troviamo documenti o mappe che ci possano aiutare. Mi congratulo per la sensibilità del sindaco e degli amministratori».
Il sindaco Di Lorito “monumento non solo per Spoltore a di tutto l’Abruzzo”
“è un momento di riscoperta momentanea delle Fonte” ha spiegato il sindaco Luciano Di Lorito “che deve stimolarci a fare in modo sia possibile fruire tutto l’anno di questo spazio. Bisogna regimentare le acque che nei giorni di maltempo, anche forse in conseguenza dei cambiamenti climatici, arrivano in maniera impetuosa”. Spesso infatti la Fonte finisce per essere ricoperta da fango e detriti. “Regolare le acque è il primo passo per recuperare quest’area e utilizzarla con regolarità, è un monumento non solo di Spoltore ma di tutto l’Abruzzo. Ringrazio Italia Nostra, gli amministratori e tutte le persone coinvolte: grazie a loro è stato tirato fuori dal degrado un lavoro di recupero della Fonte che rischiava di andare perso”. Presenti il vice sindaco Chiara Trulli, i consiglieri Angela Scurti, Cinzia Berardinelli, Stefano Burrani, Antonella Paris.
La storia e la funzione della Fonte è stata delineata ai presenti da Giovanni Damiani: “barco” significa “sosta” e in quel punto c’era la possibilità di ristorarsi per chi era impegnato nella piccola transumanza. La Fonte fino ai primi del ‘900 veniva utilizzata dalle donne per il bucato. Si tratta di una struttura di età precristiana, come testimoniano le nicchie ripristinate dopo il restauro: i punti d’acqua erano sacri perché dividevano l’inizio della vita dal regno dei morti. Le ninfe presidiavano le fonti, ed evitavano così a chi le visitava i pericoli che potevano arrivare dall’aldilà.