«Ad oggi la maggior parte delle richieste che sono state fatte –spiega l’azienda– comporterebbero aumenti di spesa insostenibili per l’attuale bilancio. La TUA, viceversa, sta proponendo misure che lasciando intatte le aspettative dell’utenza e dei fruitori dei diversi territori, produrranno risparmi sia in termini economici sia per quel che concerne l’utilizzo del personale viaggiante, venendo dunque incontro tanto ai cittadini quanto ai lavoratori.
Attraverso le subconcessioni, che prevedono l’esternalizzazione di alcune tratte in linea con le previsioni di legge (meno del 20 %), si manterranno le attuali linee di collegamento all’interno del territorio abruzzese, verranno serviti tutti i singoli paesi e rimarrà inalterato l’attuale orario dei servizi che TUA Spa fino ad oggi ha svolto in proprio».
TUA rimarca come Il tutto avverrà, senza alcun danno per i cittadini e utenti, «comporterà un risparmio valutato in circa 1,8 milioni di euro e la possibilità di “riutilizzo” del personale viaggiante nelle tratte a più alto utilizzo in termini di straordinario, con conseguente minor stress per gli operatori di esercizio. Attraverso la ristrutturazione della tratta Teramo-Giulianova-L’Aquila-Roma, con la rottura di carico Teramo-L’Aquila e l’eliminazione di sovrapposizioni sulla tratta L’Aquila-Roma, è previsto un risparmio di 1,5 milioni di euro».
E’ in cantiere anche la ristrutturazione del nuovo servizio di acquisti e gare, la centralizzazione e il sistematico controllo, per un risparmio calcolato di 1,5 milioni di euro. Con l’utilizzo dell’ottimizzatore e la rivisitazione dell’esercizio poiè previsto un risparmio per 800.000 euro.
Le posizioni dirigenziali rispetto a quelle messe a bando dal precedente CDA sono state revocate «con un risparmio annuo di 600.000 mila euro –spiega l’azienda– e si sta provvedendo alla ristrutturazione del parco immobiliaredell’azienda che vede, in alcune province, superfetazioni e, in altre, sovrapposizioni che consentiranno ulteriori risparmi. Per quanto concerne il settore manutenzioni, si sta provvedendo tanto alla ristrutturazione logistica, quanto ad un sistema di organizzazione e controllo (è eclatante come, in presenza di 55 manutentori in più interinali) siano aumentati esponenzialmente tanto il ricorso ad officine esterne quanto ai fermi tecnici dagli autobus».
Senza interinali e con un diverso controllo e una nuova organizzazione, dal luglio 2019 a settembre 2019 i fermi tecnici sono diminuiti del 28% circa (da 288 del mese di luglio 2019 a 207 del mese di settembre 2019). «Ciò significa che, senza 55 unità in più (che genera un risparmio di circa 2 milioni di euro), si è ottenuto un abbattimento dei fermi tecnici solo ed esclusivamente utilizzando una riorganizzazione e controllo sistemico all’interno dell’azienda. Questi esempi e richieste di spesa pervenute, contrapposte alle soluzioni TUA Spa, servono per intendere come la possibilità di cogliere risultati simmetrici è possibile tanto per la via breve della spesa facile, ma che in prospettiva rischia di creare condizioni di degrado aziendale, quanto con un lavoro attento e con soluzioni innovative che consentono, anche attraverso l’abbattimento dei costi, di essere vincenti».