Il Presidente della Comunità del Parco Alessandro D’Ascanio, ribadisce nella nota di essere stato rieletto di recente con il preciso mandato di garantire una fase di transizione in grado di condurre in porto le importanti innovazioni introdotte per il tramite del lavoro del Consiglio Direttivo (su tutte, la proposta organica di nuovo Piano del Parco), e stigmatizza con fermezza il metodo adottato per giungere alla nomina, spronando le forze politiche presenti in Parlamento “a tenere in debito conto le ragioni dei territori, degli enti locali, dei cittadini residenti nel Parco stanchi di decisioni calate dall’alto per ragioni politiciste e lontane dalle esigenze di sviluppo della Majella”.
Nomina a Presidente dell’Ente Parco Majella, D’Ascanio “tenere in debito conto le ragioni dei territori”
“L’impegno ad espletare una preventiva interlocuzione con la Comunità e i territori necessaria all’individuazione di una figura non solo competente, ma in grado di rappresentare, in maniera indipendente e propulsiva, le ragioni di tutela ambientale e di sviluppo territoriale della Majella, vengono pertanto archiviate a vantaggio di un’occupazione partitocratica di un ente considerato alla stregua di mero apparato di sottogoverno”.