Chieti, 19 luglio. Boom di presenze turistiche, nel 2018, in provincia di Chieti: con 1.045.331, sono state il 9,3% in più rispetto all’anno precedente. Seguono Pescara (+8,5%, 1.039.394 presenze) e L’Aquila (+7,0%, 919.851). L’unica provincia a far registrare il segno meno è quella di Teramo: -2,6% 3.330.496 presenze. In Abruzzo, nel complesso, le presenze, pari a 6.335.072 (di cui 13,7% stranieri), lo scorso anno sono aumentate del 2,3%, al di sopra della media nazionale, ferma al 2%. E’ quanto emerge da un’indagine del centro studi di Confartigianato Chieti L’Aquila.
Dallo studio emerge che i comparti dell’artigianato potenzialmente interessati dalla domanda turistica sono l’abbigliamento e calzature, fotografia, cornici, gioielleria e bigiotteria, ceramica e vetro, lavorazione artistiche del marmo, del ferro, del rame e dei metalli, cure per animali domestici, centri benessere e palestre, agroalimentare, trasporti, ristoranti e pizzerie, bar, caffè, pasticcerie, attività ricreative, culturali, intrattenimento, giornali, guide editoria e strutture ricettive. Si tratta, nel complesso, di 4.637 imprese artigiane.
Negli ultimi anni c’è stato un forte aumento dei viaggi – spostamenti fuori dal comune di residenza che comporta almeno un pernottamento – organizzati con prenotazione mediante internet con utilizzo di appositi siti web e app, come, ad esempio, Airbnb, per trovare un alloggio contattando direttamente un privato. L’incremento, nel 2018, in Abruzzo, è pari al +15,9%.
“Si iniziano ad intravedere dei segnali positivi sulla presenze turistiche in Abruzzo – commentano il presidente ed il direttore di Confartigianato Chieti L’Aquila, Francesco Angelozzi e Daniele Giangiulli – Anche una rivista del calibro del Time suggerisce l’Abruzzo come meta per le vacanze, definendola una ‘regione dai contrasti splendidi’, con i suoi parchi nazionali e le riserve naturali, i borghi medievali e rinascimentali, le città ricche di storia e le località di mare”.
“Le recenti analisi effettuate dai biologi dell’arta, nel certificare un mare sempre più pulito – aggiungono – non possono che invogliare le presenze nel nostro territorio, con l’auspicio che possano essere apprezzate tutte le bellezze dell’Abruzzo, dal mare all’entroterra, ai Parchi naturali. Ricordiamoci che siamo la ‘Regione verde d’Europa’ e sicuramente ci fa ben sperare l’avere un assessore regionale al Turismo dedicato che può concentrare tutta la sua attenzione e le risorse a favore della promozione e valorizzazione del territorio. Elementi, questi – concludono Angelozzi e Giangiulli – di cui la regione e le nostre bellezze hanno fortemente bisogno”.