Erano presenti anche il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, l’assessore alla sanità Nicoletta Verì e il parlamentare abruzzese Giuseppe Bellachioma. Ai lavori della riunione sono stati invitati anche i sindaci dei Comuni che hanno attivato il Coc, i presidenti delle province, i tecnici regionali della Protezione civile e del Dipartimento regionale governo del territorio. “Si è trattato di un evento eccezionale per il quale abbiamo preannunciato al Governo nazionale la richiesta dello stato di emergenza per riconoscere i danni generati dal maltempo – ha esordito il presidente Marco Marsilio -. Con i sindaci e i presidenti delle quattro province stiamo lavorando in queste ore per comporre una prima stima dei danni che interessano il patrimonio pubblico e privato, l’agricoltura e le attività produttive. Siamo convinti che il Governo riconoscerà l’eccezionalità dell’evento calamitoso. Vigileremo, poi, affinché i fondi siano erogati con celerità, senza ripetere l’esperienza del gennaio 2017, i cui indennizzi sono stati accreditati dopo due anni”. Il presidente Marco Marsilio, poi, coinvolgerà anche le altre regioni adriatiche colpite dal maltempo, dall’Emilia Romagna alla Puglia. “Il fronte è ampio – ha osservato il presidente – e questo testimonia la pesantezza, la gravità e l’eccezionalità dell’evento che non è stato localizzato solo in un punto, bensì interessa un territorio molto vasto della penisola. Il maltempo ha lasciato danni ovunque. Credo che il Governo non avrà difficoltà a riconoscere lo stato di emergenza. Sarei meravigliato del contrario”
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