Pescara – La sezione interprovinciale Pescara-Teramo dell’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma donerà all’ospedale di Pescara il CliniMACS Prodigy, uno strumento che consentirà, attraverso manipolazioni cellulari, la realizzazione del progetto CAR-T, nuova arma contro i tumori ematologici, applicabile soprattutto a pazienti con recidive dopo le terapie convenzionali. La consegna del titolo di proprietà del macchinario alla Asl avverrà venerdì 28 giugno, alle ore 17.30, nel corso di una cerimonia che si terrà nella sala convegni di Casa Ail, in via Rigopiano.
Parteciperanno il presidente della onlus, Domenico Cappuccilli, ematologi, ricercatori, volontari, pazienti e rappresentanti di società sportive e aziende che sostengono l’associazione. “Vogliamo celebrare i 50 anni di attività dell’Ail nazionale con la donazione di questo importante strumento, che darà nuove speranze a chi lotta contro i tumori ematologici – spiega Cappuccilli – Uno dei nostri obiettivi è quello di favorire la ricerca scientifica, recependo le necessità del Dipartimento di Ematolgia. Abbiamo voluto concretizzarlo acquistando il macchinario, che ha un costo di 220mila euro. Ringrazio Ubi Banca che ci ha affiancato in questa operazione donandoci 10mila. euro”.
Tra i promotori del progetto CAR-T, Mauro Di Ianni, professore di malattie del sangue all’Università “G. d’Annunzio” di Chieti e dirigente medico in Ematologia, che relazionerà sulla sua funzione, in termini scientifici.
“Nel contesto delle diverse strategie di immunoterapia cellulare, l’infusione di linfociti T ingegnerizzati con recettori diretti contro antigeni tumorali (CAR-T) rappresenta un approccio nuovo e particolarmente promettente per la rapida generazione di un elevato numero di linfociti tumore-specifici – spiega – Attualmente sono state riportate in letteratura esperienze cliniche sull’utilizzo di CAR-T in pazienti affetti da diverse patologie onco-ematologiche, incluse le leucemie acute linfoblastiche, le leucemie linfatiche croniche e i linfomi. L’obiettivo di tali trattamenti consiste nel riottenere una fase di remissione di malattia in pazienti recidivati dopo terapie convenzionali.
I risultati finora ottenuti sono estremamente promettenti e documentano la generazione di un’attività antineoplastica anche in gruppi di pazienti altamente resistenti ai trattamenti convenzionali o recidivati dopo trapianto allogenico, fino all’ottenimento di remissioni complete, in alcuni casi anche durature, in elevate percentuali di pazienti.
Lo strumento ci consentirà, quindi, partendo da un prelievo di sangue di effettuare la separazione immunomagnetica dei linfociti, l’espansione cellulare e la trasduzione con il lentivirus che consente il riconoscimento specifico della cellula tumorale. Il prodotto cellulare, così ottenuto, potrà essere infuso al paziente una volta ricevute tutte le autorizzazioni ministeriali. Il progetto prevede una prima fase di ricerca e sviluppo, che consentirà la messa a punto della tecnologia (tempo stimato 1 anno), seguita da una fase di produzione in larga scala.
L’acquisizione di tale importante strumentazione da parte dell’Ail Pescara – Teramo consentirà a noi di avviare questo progetto di generazione di CAR-T e all’associazione di svolgere una delle sue principali attività che è quella di stimolare la ricerca scientifica”.
Al convegno di venerdì interverranno anche la professoressa Francesca Bianca Aiello, docente dell’Università di Chieti, che relazionerà sul tema “La riparazione del DNA: Dr Jekyll e Mr Hyde” e la dottoressa Maria Luisa Rossi Viganò, presidente di RomAil “Vanessa Verdecchia Onlus”, che parlerà del “Volontariato: come scelta sentimentale, ideale e sociale”.