E’ stata così compiuta una ricognizione sullo stato dei fatti, con la consapevolezza che le difficoltà di natura normativa, tecnica e finanziaria vadano assolutamente superate per favorire l’apertura dei cantieri, in virtù del valore aggiunto che viene assicurato dalla collaborazione tra le due istituzioni, accresciuta dal supporto tecnico ora disponibile. “La ricostruzione pubblica è ferma in tutto il cratere sismico – ha sottolineato il Sindaco D’Alberto – e abbiamo l’obbligo di non correre il rischio dell’Aquila, dove a 10 anni dal terremoto, ancora non si riparte con la ricostruzione delle scuole”.
Dal confronto e dal quadro offerto dai tecnici comunali, si è evidenziato che il Comune di Teramo è avanti nella progettazione degli interventi per molti edifici, in particolare la scuola di Villa Ripa e per la San Giuseppe, mentre si sta lavorando alla definizione degli adempimenti relativi agli interventi sul Liceo Musicale Braga, sulla Scuola De Jacobis e sulla Media Savini, sebbene in quest’ultimo caso vada comunque aperta un’ampia riflessione di natura urbanistica.
“La collaborazione con l‘USR è preziosa perché ci fornisce il supporto tecnico ed operativo necessario per imprimere la necessaria accelerazione ai procedimenti – aggiunge il Sindaco -. Non possiamo aspettare le norme che giungano dal Parlamento a semplificazione di tutto l’iter ma dobbiamo invece sfruttare ogni possibilità per imprimere l’impulso concreto all’intera ricostruzione pubblica”.
L’amministrazione ha ribadito che tutte le decisioni di carattere politico-istituzionale saranno condivise, nell’ottica della partecipazione, con le scuole, i cittadini, le associazioni ed i portatori di interesse. “Al centro della nostra attività – ha ribadito il Sindaco D’Alberto – vi sono due aspetti: innanzitutto la sicurezza e poi la lettura in chiave urbanistica degli interventi, con una visione che si faccia anche strategica per il futuro della città e del territorio”.