È così scattata la macchina del soccorso, sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Pescara che ha disposto l’invio sul posto della propria motovedetta CP729, al momento della richiesta d’aiuto in transito nel porto giuliese per attività operativa programmata.
Di lì a dopo, l’unità della Guardia Costiera, intercettato il peschereccio – che si trovava al momento dell’emergenza a circa 20 miglia dalla costa, unitamente ad un’altra unità da pesca con cui stava effettuando attività da pesca del tipo “volante”, e che nel mentre aveva rotta di rientro in porto – ha trasbordato il malcapitato, dirigendo per il rientro nel porto giuliese alla massima velocità, in presenza di condizioni meteomarine con mare formato e in aumento.
Una volta agli ormeggi, l’equipaggio della Guardia Costiera ha affidato il marittimo – che nel mentre aveva ripreso coscienza –per le prima cure mediche del caso ad un’ambulanza del 118, precedentemente allertata e in attesa in banchina, che lo ha poi portato nel locale nosocomio, ove attualmente si trova ricoverato.