I consiglieri Erika Alessandrini, Paolo Sola, Massimo Di Renzo e Giampiero Lettere si sono presentati ai comitati cittadini “Utenti Strada Parco” e “Oltre il gazebo – NO filovia” discutendo alcune ipotesi di delocalizzazione del tracciato filoviario e avviando un percorso mai messo in campo dalle altre forze politiche in tutti questi anni: un percorso che fornisca valide alternative ad un progetto che sembra ridotto più a un puntiglio che ad una reale strategia per la mobilità sostenibile.
“La città si è riappropriata di uno spazio fondamentale per la mobilità ciclistica e pedonale ed è impensabile continuare a persistere nel ritenere la strada parco l’unico asse su cui impiantare il primo tratto della filovia – ha dichiarato la consigliera Erika Alessandrini – ci sono alternative percorribili e già in passato per altri lotti, come quello che collegherà la stazione centrale all’aeroporto, sono state proposte modifiche al tracciato. Fu proprio il centrodestra a parlare di spostamento della filovia dal corridoio verde Pescara-Fontanelle sulla Tiburtina, in ambiente senza corsia riservata. La filovia sulla strada parco è il simbolo della cecità politica di destra e sinistra che hanno perso 30 anni e buttato milioni di euro per fare in modo che tutto rimanesse fermo e uguale a sé stesso. È ora di mettere in campo delle alternative serie e noi vogliamo farlo con i comitati e con i cittadini, ascoltando la voce della città, non di lobby partitiche capaci solo di sprecare soldi pubblici“.
“Per noi la fase di ascolto e partecipazione accompagna sempre la ricerca della soluzione ai problemi della città – ha commentato il consigliere Paolo Sola – Vogliamo evitare lo sperpero di denaro pubblico valutando tutti gli interessi in gioco. Fino ad oggi abbiamo visto soltanto un atteggiamento di chiusura da parte della politica, che ha sempre ignorato le richieste dei cittadini o addirittura utilizzato la forza pubblica per sgomberare i banchetti e i presidi dei residenti, come avvenuto nel 2010”.
“La città ha bisogno di infrastrutture per la mobilità sostenibile ma anche di spazi verdi e aggregativi – ha aggiunto il consigliere Massimo Di Renzo – Non possiamo permetterci di porre in competizione e alternativa le azioni per l’ambiente. La filovia va fatta senza ridurre la fruibilità della strada parco”.
“Attraverso i parlamentari e i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle – ha concluso il consigliere Giampiero Lettere – vogliamo fare luce su un appalto e sui finanziamenti ancora da erogare. Quest’opera più va avanti e più mostra lacune e contraddizioni. Non possiamo permetterci di sperperare denaro pubblico facendo un doppio danno alla città attivando una filovia non efficiente e sottraendo ai cittadini uno spazio di vita così importante”.