giovedì , 21 Novembre 2024
La Concessionaria delle autostrade A24 e A25 Strada di Parchi Spa sembra non recedere dalle intenzioni di chiudere il traforo del Gran Sasso, sull'A24 a partire dalla mezzanotte del 19 maggio prossimo. Una chiusura che dovrebbe interessare il tratto fra Assergi e Colledara-San Gabriele, in entrambe le direzioni. Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, in merito alla chiusura del traforo ieri aveva dichiarato "un atto irresponsabile". “La chiusura del traforo del Gran Sasso costituisce un atto irresponsabile e potenzialmente lesivo della normativa e degli interessi dei cittadini. Per questo, lunedì mattina notificherò una diffida formale indirizzata a Strada dei Parchi a non interrompere un pubblico servizio indispensabile per i collegamenti sulla direttrice Tirreno-Adriatica”. E nella riunione di ieri che si è tenuta in Prefettura a Teramo alla quale erano presenti gli enti e i soggetti coinvolti è stato presentato il piano che prevede l'utilizzo della viabilità ordinaria attraverso la Ss 80 con il Passo delle Capannelle. Verrà garantito l'accesso ai Laboratori del Gran Sasso dell'Infn seguendo alcune condizioni. Sull’argomento è intervenuto anche il Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua «Chiede il commissario, la politica risponde incredibilmente "si'" e loro alzano ulteriormente l'asticella dello scontro».

Chiusura del traforo da Strada dei parchi: Forum H2O “inconcepibile usare un bene pubblico, per autodifesa da parte di un privato”

Secondo il forum H2O Strada dei Parchi vorrebbe imporre la chiusura del traforo del Gran Sasso per la Mobilitazione per l’Acqua del Gran Sasso “fin dall’inizio non si dovevano assecondare i desideri della concessionaria, a partire dalla richiesta di un Commissario,“ma, al contrario, metterla davanti alla sue responsabilità”.

Bene quindi per il Forum la posizione del sindaco di L’Aquila Biondi con la diffida per scongiurare il blocco della viabilità sull’arteria strategica e, nel caso, per ottenere la valutazione del ritiro della Concessione da parte del Ministero delle Infrastrutture. «Era la risposta da dare fin dall’inizio agli annunci di Strada dei Parchi. Invece la politica è andata dietro ai voleri del concessionario sul Commissario. Ora, come avviene sempre in questi casi, la società non si accontenta e alza ulteriormente l’asticella dello scontro».
«Ma dove si è mai visto che un soggetto posto sotto accusa da una Procura per fatti specifici relativi alla normali precauzioni – a partire dai lavori di manutenzione – che avrebbe dovuto prendere nella gestione del tunnel rispetto alla qualità dell’acqua utilizzi ora proprio questo bene pubblico, l’autostrada, gestito a prezzo carissimo per gli utenti, nella propria strategia processuale di autodifesa scaricando tutte le conseguenze sui cittadini e sull’economia del paese? Con la Magistratura che non ha posto sotto sequestro l’autostrada né imposto altre misure cautelari, come si fa a parlare di “reiterazione del reato“?
La politica non resti ostaggio dei voleri del privato ma alzi la testa, considerato anche lo stato generale della manutenzione dell’infrastruttura affidata al privato.
Auspichiamo che tutte le amministrazioni e i portatori d’interesse attacchino le posizioni inaccettabili di questa società richiamandola alle proprie responsabilità».
La sicurezza di acqua, tunnel e laboratori ribadisce il Forum H2O si ottiene ripartendo dai 10 punti elencati dalla Provincia di Teramo e dall’assemblea dei sindaci del teramano. Tra questi: tavolo di coordinamento nazionale con il Governo, reperimento dei 172 milioni di euro per i lavori, allontanamento delle 2.300 tonnellate di sostanze pericolose dai Laboratori, nessuna deroga alle norme poste a tutela di salute e ambiente.
 

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