“La Giunta aveva chiesto agli uffici di creare una serie di studi per vedere quale fosse la soluzione migliore e più economica per assicurare la gestione dei parchi perché le sole forze del servizio dell’Ente ormai non bastano più per quanto è esteso il nostro patrimonio verde – illustra l’assessore Paola Marchegiani– fra le ipotesi c’era l’affidamento ad Attiva, che si è rivelata la scelta migliore, perché già faceva servizio per i rifiuti, all’interno dei parchi e perché aveva dato esito positivo la sperimentazione avviata all’inizio del 2019. Il contratto fino al 2021 parte da questo e siamo certi che sia la scelta giusta, perché Attiva si occuperà dell’apertura e chiusura, oltre la pulizia, le potatura, la rasatura dell’erba e, conseguentemente, il controllo che da tutte queste azioni deriva. In questo modo le forze del Comune potranno dedicarsi più e meglio alle altre aree verdi, a loro devo però fare un plauso particolare, perché in questi cinque anni hanno garantito sempre il lavoro, dividendosi fra le tante emergenze che tanto verde in città comporta. Oggi sono una decina, 7 sono stati assunti nel corso di quest’anno, ma ci sono alcuni prossimi alla pensione e dunque saranno sempre troppo pochi per fare tutto. Un plauso va al responsabile del servizio e a Enzo Trabucco, una vera e propria forza, che si è reso disponibile sempre per risolvere qualsiasi problema. Questo contratto è stato possibile perché l’Amministrazione Alessandrini ha sanato tutti i debiti che abbiamo trovato anche in Attiva, lavorando in maniera intensa, risanando una situazione che stava portando il Comune al dissesto. Ora lasciamo a chi amministerà dopo di noi una città sanata, migliorata. Attiva è rinata grazie al lavoro fatto sui conti, il Comune non ha più debiti verso la Spa, che è cresciuta ed è stata il motore vero della fusione fra le società di gestione dei rifiuti del territorio (Linda e Ambiente, oltre Attiva) che dal prossimo 2 di maggio vedrà un soggetto unico, di nome “Ambiente” e accoglierà subito dopo il comune di Serramonacesca, quale primo ente che farà l’affidamento del servizio al nuovo soggetto nato dalla fusione”.
“Ci occuperemo di 61 parchi per circa 195.000 mq di verde – aggiunge il direttore generale di Attiva Massimo Del Bianco– alcuni sono già affidati ad altri soggetti, come villa Sabucchi, il Parco del Sorriso, Villa De Riseis e anche il Florida, degli altri ci occuperemo noi. Il personale del Comune servirà ancora, perché la città ha tantissimo altro verde, dalla Riserva alle migliaia di alberi e alle aree verdi. Noi faremo due tipi di attività: la gestione amministrativa dei parchi, perché il Comune si è dotato di un software che utilizzeremo e grazie a cui registreremo tutte le azioni che faremo nei parchi, anche per capire sia le priorità che i problemi e il lavoro già svolto parco per parco; oltre l’aspetto amministrativo anche quello gestionale: apertura e chiusura, pulizia, sfalcio e potatura dei 2.600 alberi presenti nei parchi, degli impianti di irrigazione, della manutenzione ordinaria dei giochi (la straordinaria resta in capo al Comune), della parte idraulica. Per fare queste cose useremo 15 unità per un costo complessivo di 568.000 euro per ogni un anno (gli 8/12 dell’importo per quello corrente, circa 380.000 euro), l’affidamento è fino al 31/12/2021. Così Attiva si arricchisce di un’altra competenza, dopo l’igiene urbana e i cimiteri, anche il verde: prevediamo 10 sfalci l’anno e due interventi di pulizia a settimana per ogni parco (spazzamento delle aree pavimentate, svuotamento dei cestini, rimozione dei rifiuti abbandonati, rimozione scritte e decoro), altro servizio sono le VTA, visual tree assetment, abbiamo reperito un agronomo specializzato che farà una mappatura dei singoli alberi per verificare lo stato di salute e un altro tecnico invece verrà incaricato di monitorare lo stato dei giochi. Nei due mesi di gestione abbiamo sostituito 25 catene e lucchetti, perché qualcuno cercava di violarli prima dell’apertura; abbiamo ricevuto una sola segnalazione sul funzionamento di una porta di chiusura: questa attività ha riflessi positivi anche sul nostro operato, perché fino ad oggi abbiamo fatto nostre anche molte segnalazioni che arrivavano dai parchi, specie per lo stato dei cestini che abbiamo sempre svuotato operando in emergenza, ora invece non sarà un costo aggiuntivo, avendo noi la gestione dei parchi. Questi servizi completano la trasformazione in positivo per Attiva che cinque anni fa aveva un credito nei confronti del Comune pari a 12 milioni, l’Ente ha saldato anche con noi i suoi debiti e negli ultimi tre anni per noi è stato possibile crescere e progredire, reinvestendo i frutti in servizi alla comunità e diventando un vero modello, un soggetto affidabile, economicamente parlando e capace di far risparmiare un cospicuo monte di risorse al Comune di Pescara e ai cittadini”.
“Avevamo già provato sperimentalmente questo servizio ed è andata benissimo – conclude Antonio Blasioli– In questo lasso di tempo non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione rispetto alle tante che si concentravano soprattutto il sabato e la domenica, giorni di maggiore affluenza, segno che il lavoro ha funzionato. Nonostante tutto quello che abbiamo fatto ci sono però episodi di vandalismo che dovremo vincere con più controllo e civiltà. Oggi sono qui perché questa gestione sperimentale è iniziata con me da Assessore ai parchi, ma sono qui soprattutto per rimarcare che abbiano rivoluzionato un settore. Quando siamo arrivati al governo della città i parchi erano aperti di notte, qualche cittadino aveva adottato alcune aree verdi, ma il resto non era gestito e questo generava insicurezza anche all’area intorno. Mettendo a regime le poche risorse che avevamo non si è verificato più. Aver aumentato anche le nostre squadre con personale specializzato nelle potature e aver assoldato Attiva, significa che i nostri operai potranno occuparsi dell’altro verde che abbiamo e farlo per la totalità del tempo e con le competenze che abbiamo selezionato. Presto arriverà in Giunta anche una delibera per rinnovare tutti i giochi dei parchi della città per cui abbiamo una somma di 350.000 euro, che serviranno a restituire anche maggiore fruibilità specie per i piccoli utenti”.