Il direttore ha evidenziato come l’opera sia stata realizzata dalle amministrazioni in mancanza di un coordinamento effettivo dei Piani della mobilità delle varie città interessate e senza poterne quindi valutare l’impatto sui quartieri e sui cittadini. A peggiorare tali condizioni, il triste primato della città di Montesilvano di non possedere alcun Piano Urbano del Traffico, nonostante sia obbligatorio per le dimensioni della città.
E’ intervenuto il presidente della fondazione Pescara.Abruzzo, Nicola Mattoscio, da sempre promotore della fusione dei 3 comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, “per stare in Europa, per guardare al mondo, e cogliere le opportunità che la nuova dimensione urbana fornisce ” Mattoscio ha spiegato che occorre avere una visione della mobilità sostenibile nel nuovo sistema urbano per decidere cosa fare del ponte.
L’architetto Gianpiero Lettere dell’Ordine Architetti di Pescara ha parlato della necessità di quella pianificazione interurbana e intersettoriale che oggi manca, che dovrebbe essere costruita con la partecipazione di cittadini, professionisti, imprese.
Tra i politici, oltre al candidato sindaco di Pescara Carlo Masci, che ha inviato una nota in cui dichiara di lavorare per la grande città e per l’integrazione dei comuni, è intervenuto anche Ottavio De Martiniis , candidato sindaco per Montesilvano, il quale, ringraziando per l’invito, ha detto con franchezza di essere contrario alla Nuova Pescara e favorevole ad un uso automobilistico del nuovo ponte.
L’architetto Giuseppe Di Giampietro, di Webstrade.it, che da anni interviene con analisi e proposte sui temi della mobilità e dell’urbanistica nell’area pescarese, ed è stato anche consulente per il traffico del comune di Pescara, ha illustrato diverse incongruenze progettuali dell’opera, risultato di una mancanza di partecipazione e di controllo ” Occorerebbe che ogni opera pubblica, da 100 mila euro in su, fosse pubblicata on line per poter ricevere le osservazioni di cittadini esperti e operatori, prima di essere approvata e realizzata. Si eviterebbero molti errori progettuali e sperpero di risorse, migliorando qualità ed efficacia delle opere stesse “.
Dopo aver parlato del ponte, del trasporto pubblico sulla Strada Parco, degli itinerari pedonali e ciclabili di adduzione, di parcheggi di interscambio, di raccordo tangenziale autostrada come asse attrezzato del Nord pescarese, Di Giampietro ha fatto vedere il futuro possibile della mobilità sostenibile e della qualità urbana e ambientale, con un viaggio di immagini a Riccione , Friburgo, Benidorm sulla Costa del Sol. C’è un futuro possibile per questa territorio, benedetto da Dio, ma che occorre qualificare con infrastrutture e il lavoro delle comunità.
Con i commenti entusiasti dei partecipanti sulla possibilità di rilanciare questo territorio ” Noi crediamo nella grande città, nella mobilità sostenibile libera dalle auto e nella qualità urbana e ambientale ” ha detto Carmen Passariello italo venezuelana del comitato SMPP1. L’architetto Antonio Locantore, presidente del comitato per Piazza Venezuela, ha concluso ” Questo dibattito pubblico dimostra che è ora che i cittadini scrivano il programma per la città, e chiedano gli impegni a realizzarlo ai politici, che dovrebbero sottoscriverlo, e non ascoltare invece le promesse fatte in campagna elettorale dai candidati senza ascoltare le esigenze dei cittadini“.
La riunione si è chiusa rinviando ad un nuovo dibattito pubblico per il 27 Aprile, sempre nella sala Consiliare del Comune su Città nuova, verde e qualità urbana.*