“Le ultime due sentenze arrivate nei giorni scorsi – spiega il primo cittadino- riguardano una seconda tranche di poco meno di € 100.000,00 per il mancato indennizzo ai proprietari dell’edificio espropriato per realizzare il palazzo della cultura, per il quale, solo alcuni mesi fa, il consiglio aveva dovuto deliberare l’accensione di un mutuo per circa € 40.000,00 e la apparentemente paradossale vicenda che vede l’ente condannato per aver “abusivamente” realizzato una conduttura su terreno privato negli anni novanta che comporterà un esborso di circa € 30.000.”
“ Adesso – conclude Marinelli – aspettiamo il solito atteggiamento incoerente della minoranza nella quale siedono insieme a Filippone, protagonista delle amministrazioni dell’epoca, gli eredi politici di D’Ambrosio, che dovrebbero coerentemente condividere, quando si dovrà votare l’assunzione dell’ennesimo mutuo, oltre che i benefici elettorali, anche la responsabilità di aver compromesso per decenni il futuro della nostra città.”