Pescara – Una truffa ai danni della ASL di Pescara è stata scoperta dai militari della Guardia di Finanza, a metterla in atto un’associazione convenzionata trasportava i pazienti “secondari infermi e dializzati” servendosi di ambulanze, rendicontando però somme non dovute che nel 2017 sono risultate pari a 40mila euro, pagamenti che la ASL liquidava con regolarità.
Uno degli organismi come hanno accertato le Fiamme gialle procedeva sistematicamente ad indicare costi per i trasporti superiori al dovuto “venivano addebitati al Ssn molteplici trasporti singoli quando, invece, erano stati effettuati trasporti cumulativi ovvero venivano indicati, addirittura, trasporti di persone che risultavano decedute da mesi”.
IL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE PETTINARI: “FARÒ UN’INTERROGAZIONE ALL’ASSESSORE VERÌ PER REVOCARE LA CONVENZIONE”
“Un’associazione che finisce sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza non può operare con la Asl di Pescara. Pertanto, alla luce di quanto emerso dagli organi stampa, rivolgerò un’interrogazione all’Assessore alla Sanità di Regione Abruzzo Nicoletta Verì affinché venga immediatamente revocata la convenzione attiva con l’associazione”. Ad affermarlo è il Vice Presidente del Consiglio Regionale Domenico Pettinari.
“Al tempo stesso – prosegue – chiederò che sia attivata un’indagine conoscitiva interna all’Azienda Sanitaria per avere un quadro completo della situazione, accertando eventuali responsabilità da parte di dirigenti e funzionari. Se dovessero emergere comportamenti poco trasparenti, pur nel rispetto massimo del lavoro della Magistratura, mi auguro che siano presi provvedimenti disciplinari esemplari. Le notizie che stanno emergendo in queste ore, se confermate, rappresenterebbero uno scenario di assoluta gravità. Regione Abruzzo ha il dovere nei confronti dei cittadini di andare fino in fondo alla questione e fare luce su quanto sia effettivamente successo”.