giovedì , 21 Novembre 2024
Corrado Di Sante

Anche a Montesilvano chiude lo sportello ACA: Di Sante (PRC) “subito una soluzione intervenga il Sindaco!”

«Da mesi a Montesilvano, come nella maggior parte del comprensorio acquedottistico gestito da Aca Spa le bollette arrivano con enorme ritardo oppure non arrivano affatto, –incalza Di Sante– costringendo i cittadini a recarsi allo sportello per recuperare la propria bolletta ed evitare more. Ora a Montesilvano non sarà più possibile. La chiusura nei mesi passati, senza soluzione finora, ha riguardato anche lo sportello di Scafa, Penne e Atri. Lo sportello Aca di Montesilvano era l’unico punto di riferimento non solo per le migliaia di utenze dei montesilvanesi ma anche per tutti i cittadini della Val Fino e della Vestina».

Una situazione indecente la definisce ilsegretario provinciale di RC e aggiunge. «La malagestione e lo sperpero di denaro pubblico, da anni denunciato da Rifondazione Comunista e movimenti, hanno determinato la condanna in primo grado dell’ex presidente Ezio De Cristofaro e dell’attuale direttore tecnico Lorenzo Livello; senza dimentica che Aca SpA è un’azienda in concordato preventivo. Se la responsabilità penale è in capo ai singoli, la responsabilità politica è in capo ai sindaci che in questo decennio hanno avallato presidenti e consigli di amministrazione più attenti ad elargire consulenze che a far funzionare l’azienda acquedottistica».

 

Di Sante chiede quali siano le ragioni che hanno portato alla chiusura dello sportello Aca di Montesilvano e come e in che tempi Aca Spa intenda riaprire lo sportello ai cittadini.
Inoltre aggiunge «Chiediamo all’attuale giunta e al sindaco Francesco Maragno, se non sono troppo impegnati nel litigare per contendersi la poltrona di candidato sindaco del centrodestra, di intervenire con fermezza, il comune è socio di Aca SpA. E se fosse necessario di mettere a disposizione locali comunali ed eventuali risorse, per tamponare le mancanze dell’azienda acquedottistica. Purtroppo a pagare le conseguenza della trasformazione in Spa dei consorzi acquedottistici e la cattiva gestione sono sempre e solo i cittadini. Nel 2011 abbiamo vinto un referendum per la ripubblicizzazione e per una gestione trasparente e partecipata del servizio idrico, centrodestra e Pd bloccano la normativa che determinerebbe la fine per i carrozzoni come l’Aca.»

La schermata del portale dell’ACA con l’avviso dell’interruzione temporanea del servizio

 

 

 

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