“Ciò che sta succedendo intorno alla vicenda dell’impianto Le Gemelle di Lanciano non è accettabile. Il quadro che emerge è disarmante. La gestione della struttura potrebbe mettere a repentaglio il futuro di 40 dipendenti, che a quanto emerge non ricevono stipendio da gennaio. Al tempo stesso gli oltre 2000 fruitori, che hanno già pagato i loro abbonamenti, sono costretti a convivere quotidianamente con disservizi dovuti ai mancati pagamenti delle utenze. La scorsa settimana, infatti, è stata staccata la corrente elettrica, ieri invece è avvenuto il distacco dell’allaccio alla rete del gas metano, costringendo gli utenti ad abbandonare le vasche”.
“In tutto questo – prosegue Taglieri – non riceviamo nessuna notizia dal Sindaco di Lanciano Mario Pupillo. Le Gemelle sono piscine comunali ed è un dovere dell’Amministrazione occuparsi con urgenza della vicenda e proporre una soluzione per la struttura che è costata più di 3 milioni di euro, di cui 700mila di fondi pubblici regionali”.
“E’ ora il momento di dare risposte – conclude – a tutti quei cittadini lancianesi che esprimo preoccupazione per la questione. L’augurio è che la storia di questo impianto non abbia lo stesso triste epilogo delle Naiadi a Pescara”.
“In tutto questo – prosegue Taglieri – non riceviamo nessuna notizia dal Sindaco di Lanciano Mario Pupillo. Le Gemelle sono piscine comunali ed è un dovere dell’Amministrazione occuparsi con urgenza della vicenda e proporre una soluzione per la struttura che è costata più di 3 milioni di euro, di cui 700mila di fondi pubblici regionali”.
“E’ ora il momento di dare risposte – conclude – a tutti quei cittadini lancianesi che esprimo preoccupazione per la questione. L’augurio è che la storia di questo impianto non abbia lo stesso triste epilogo delle Naiadi a Pescara”.