“Il sito è interessante, altrettanto lo sono i nomi dei relatori che parteciperanno all’incontro. –commenta il primo cittadino– Ti accorgi ad esempio che ci sarà Dmitri Smirnov, arciprete della Chiesa ortodossa russa, che ha definito «assassine e cannibali» le donne che decidono di abortire. Oppure ancora il presidente della Moldavia Igor Dodon, che dopo la sua elezione avrebbe dichiarato di non essere «il presidente dei gay, perché loro dovrebbero eleggere un loro presidente». Ne cito un altro: Alexey Komov, l’ambasciatore russo del World family congress presso l’Onu, riguardo gli atti di omofobia in crescita in Russia ha risposto così: «Trovo ridicolo parlare di omofobia, nel caso vi sarebbe semplice avversione verso certi stili di vita, tipici dei gay». E poi: « Soluzioni per educare bene i propri figli e proteggerli da internet e media? L’unica soluzione è l’homeschooling, cioè studiare a casa con i propri genitori per passare ai bambini e ai ragazzi valori sani e cristiani».
E ancora, primo tra tutti tra i volti dei partecipanti, c’è il nostro ministro dell’Interno Matteo Salvini. Anche lui andrà a difendere il convegno e le sue posizioni estremiste su gay, aborto, famiglia tradizionale. Poi se approfondisci scopri che in soli 46 anni è stato sposato, separato, ha due figli da due donne diverse, ed ora è alla ribalta per la sua nuova bellissima fiamma Francesca, vent’anni di meno, figlia del deputato Denis Verdini l’ex parlamentare di Forza Italia, protagonista delle vicende politiche ma anche giudiziarie della seconda Repubblica. Tutto, ovviamente, nel nome della tradizione”.
“Come se l’Amore potesse essere incasellato in una definizione, in una forma.
Il Congresso Mondiale delle Famiglie non è il mio Congresso –aggiunge Luciani– e non perché non creda nei valori della famiglia tradizionale, ma perché credo nella libertà di scegliere un percorso che abbia come denominatore l’Amore con la A maiuscola. In ogni sua declinazione.
Per questo motivo nei prossimi giorni, sui palazzi del Municipio isserò la bandiera che riporta l’ ARCOBALENO DELLA PACE, che mi sembra l’unica dimensione che, in un momento politico fatto di toni alti, populismi e pericolose devianze nella cultura dell’odio, vada difesa”.
La bandiera arcobaleno verrà apposta nel Municipio di Corso Roma e sulla balconata del Museo Michetti di Francavilla, dove attualmente si trovano gli uffici del Sindaco, in risposta contro tutte le discriminazioni”.