“È incredibile che il tempo non abbia insegnato nulla. – continua – Dopo 25 anni il centro destra e il centro sinistra continuano a persistere nel sottrarre un’arteria vitale per la qualità della vita dei cittadini, incaponendosi nel voler far transitare dei veicoli nello spazio più vissuto dai pedoni e ciclisti pescaresi, ben oltre le frequentazioni di piazza Salotto e vie circostanti. La strada Parco è uno spazio riconquistato dalla città e sottratto prima al cemento, grazie alla ferrovia, e poi ai veicoli di qualsiasi genere, dopo la dismissione della linea ferroviaria adriatica. Una vera green line, un parco lineare nel quale se un intervento è necessario è senz’altro quello di togliere parzialmente l’asfalto e renderlo un vero giardino, lungo chilometri, che colleghi il futuro parco centrale dell’area di risulta al parco nord e poi ancora al fiume Saline e alla riviera: una rete del verde, un caposaldo ambientale, essenziale alla qualità della vita di decine di migliaia di persone. Chi pensa che possano passare mezzi a motore, anche elettrico, sulla strada parco non conosce Pescara e i pescaresi. Chi crede che alle migliaia di biciclette che ogni giorno arrivano in centro (rilevate e certificate anche da Pescara Bici) possa bastare una pista ciclabile larga poco più di un metro per senso di marcia, non si rende conto della pericolosità e dei rischi che potrebbero correre ciclisti e pedoni”.
“Pescara – conclude Erika Alessandrini – ha bisogno di valorizzare la strada Parco per la mobilità dolce ciclo-pedonale e per le attività ricreative che promuovono la socialità ed il senso di comunità. Il Movimento 5 stelle porterà avanti le proposte già fatte in questa consiliatura e bocciate da tutti gli altri partiti, destinando anche urbanisticamente quelle aree a zona esclusivamente pedonale e ciclabile, dove mai più sarà permesso il parcheggio di autovetture e dove nemmeno i mezzi pubblici dovranno sottrarre un solo metro quadrato alla vivibilità dei quartieri della zona nord della città“.