Denis Di Gennaro: “Come sindacato abbiamo il dovere di informare la collettività riguardo quanto, saltuariamente, accade. Risulta assolutamente fuori luogo etichettare i patti in base alla confessione d’appartenenza. Sappiamo che è necessario garantire pietanze per tutti e per le necessità di ogni tipo ma suddetta non deve portare a messaggi fraintendibili o che mettano a disagio anche un solo studente. Oggi, prontamente, e grazie alla collaborazione degli addetti ai lavori, che hanno accolto la nostra richiesta, il menu è stato subito rimosso. In occasioni passate si è comunque riusciti in tale manovra ma ad oggi, stanchi di chiedere maggiore accortezza, pretendiamo rispetto per ogni tipo di cultura, confessione od etnia! In un Ateneo che si muove concretamente su temi importanti quale l’integrazione e l’ambientalismo tali scivoloni rischiano di rovinare l’impegno di tanti!”
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