Pescara – Il tratto riqualificato di Via Trieste è stato riaperto stamane dai bambini del Comprensivo Pescara 4. I ragazzi della scuola primaria Silone e della media Pascoli hanno celebrato con canti e una simbolica passeggiata la riattivazione di questa importante strada centrale, completamente rinata e messa in sicurezza dopo i lavori di rifacimento, protrattisi a causa di alcuni intralci incontrati durante i lavori a causa dei numerosi sottoservizi rilevati nel fondo stradale. Sul posto al taglio del nastro erano presenti il sindaco Marco Alessandrini, il vicesindaco e assessore Lavori Pubblici Antonio Blasioli, il progettista Luca Michetti, la dirigente del Comprensivo Daniela Morgione, i consiglieri Tonino Natarelli e Maria Ida D’Atonio, insieme a docenti e genitori arrivati per il piccolo evento.
“E’ una giornata a lungo attesa, ma arrivata per riconsegnare alla città una via Trieste più bella, più sicura e più dignitosa – così il sindaco Marco Alessandrini– E’ stata un’operazione che ha richiesto più del dovuto perché scavando sono emersi tutti gli ostacoli di cui la strada era piena, che abbiamo dovuto affrontare e risolvere perché il lavoro fosse di qualità. Oggi torna frequentabile, la affidiamo alla città a partire dai bambini perché siano i primi tutori del decoro di via Trieste, visto che la frequentano ogni giorno venendo a scuola, aiutandoci a tenerla pulita e bella come l’abbiamo immaginata. Torna percorribile, tornano i parcheggi, è tutta su un piano, come la vicina via Firenze, l’abbiamo voluta così perché si allineasse al resto del centro che è stato riqualificato in tale modalità e siamo felici che anche questo progetto si sia concretizzato, come si stanno concretizzando tantissimi altri interventi da noi avviati nei mesi scorsi su tutto, davvero tutto, il territorio cittadino”.
“Riaperta alla fruizione via Trieste, è una via bella ed elegante e senza barriere architettoniche – così il vicesindaco Antonio Blasioli– La strada ha ripreso vita, una rinascita che continuerà: con un appalto già aggiudicato e che abbiamo comunicato nei giorni scorsi, la riqualificazione interesserà presto anche i rimanenti tratti fino a Corso Vittorio e fino a via Nicola Fabrizi. Oggi è una piazza lineare che costituisce la prosecuzione ideale della scuola, diventando un punto di riferimento per il centro. Nel corso dei lavori abbiamo scoperto condotte delle acque che perdevano da tutte le parti e che ci hanno rallentato rispetto ai tempi previsti perché abbiamo dovuto risolvere i problemi che via via si imponevano, perché la nostra è una riqualificazione concreta e non si poteva fare finta di niente. Sono certo che residenti e attività presenti nella zona abbiano ben compreso la necessità di intervenire anche a costo di aspettare un po’. Oggi abbiamo una strada bella, che non fa acqua da tutte le parti, si arricchirà ancora di più nei prossimi giorni, al netto di qualche piccolo ritocco, arriveranno alberi, panchine e qualche finitura ed una volta terminati i tratti citati sono convinto che diverrà una delle strade più utilizzate per la passeggiata dei pescaresi”.
DI PILLO (M5S) “222 GIORNI PER 167 METRI DI STRADA. VIA TRIESTE, IL CANTIERE INFINITO”
«Questa mattina, taglio del nastro ed inaugurazione della nuova Via Trieste, 75 centimetri al giorno, record dell’inefficienza di questa amministrazione.
L’importante per il Sindaco e il Vice Sindaco (neo Consigliere Regionale) è farsi fotografare per rilanciare la campagna elettorale per le imminenti amministrative, che vede l’attuale coalizione di centrosinistra sconfitta ancor prima di partire.
Un lavoro, quello del tratto di Via Trieste da Via Umbria a Via Milano, che ha visto modifiche continue del progetto in corso d’opera e nonostante l’apertura della stessa strada, il progetto a tutt’oggi è incompleto e quindi pericoloso per i pedoni, per i ciclisti e per gli automobilisti.
Proprio per questo motivo chiediamo la chiusura immediata della strada e il completamente immediato delle opere che mancano per l’ultimazione dei lavori.
Nella stessa strada, all’interno del recinto dell’Istituto Comprensivo Pescara 4, ci sono due pini a cui sono state tagliate le radici durante i lavori. Questa operazione, seppur necessaria, ha indebolito le stesse piante che richiedono quindi test per capire la loro pericolosità, oltre la potatura di grossi rami che si affacciano sulla stessa strada.
Non tramutiamo l’inefficienza in pericolosità, condizione difficile da eliminare per chi usufruisce e usufruirà quotidianamente di questo tratto di strada. 167 metri che forse chiudono definitivamente questa tristissima esperienza, in una semplice “disfunzione funzionale”». Così in una nota il Consigliere Comunale M5S Massimiliano Di Pillo