L’incontro è stato organizzato nelle more del programma che prevede una sostanziale modifica delle modalità di raccolta dei rifiuti urbani con l’immissione nel territorio, in particolare nelle frazioni, di una serie di isole ecologiche. La finalità è stata di attivare la collaborazione e il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse, cui il progetto è stato illustrato nel quadro del principio della partecipazione e del coinvolgimento, aspetti caratterizzanti dell’attività della giunta D’Alberto.
Spiegate pertanto le modalità di utilizzo delle ecoisole, che sono grandi contenitori in cui potranno essere conferiti i rifiuti di tutte le categorie, in qualsiasi momento della giornata, dai possessori di una tessera che verrà appositamente rilasciata. Ciò non significa che verrà sostituito il sistema del porta a porta ma che ne verrà ridotta la frequenza, consentendo alla società di raccolta dei rifiuti di intensificare le attività di spazzamento, taglio dell’erba, pulizia delle feritoie ed altro, cioè tutte quelle funzioni collaterali comunque connesse alla cura del decoro cittadino.
Gli obiettivi che col nuovo sistema si intende raggiungere, sono molteplici: la riduzione delle politiche tariffarie a carico dei cittadini; la riduzione della quantità di rifiuti prodotti; l’aumento della percentuale di raccolta del rifiuto differenziato; la riduzione dei costi del Piano Economico Finanziario.
Le stesse isole ecologiche poi, attraverso un puntuale informatizzato sistema di verifiche, consentiranno di ottimizzare la gestione dei ritiri e monitorare la partecipazione dei cittadini; oltre ciò saranno ridotti i costi per la Teramo Ambiente, grazie alle minime esigenze manutentive e alla elevata autoreferenzialità della gestione. Le isole ecologiche saranno concepite inoltre per assicurare il minimo ingombro e contestualmente l’elevata integrazione con l’arredo urbano.
I comitati di quartiere hanno portato contributi preziosi, soprattutto relativi all’individuazione delle zone dove le ecoisole andrebbero posizionate, dei quali l’amministrazione e la TeAm terranno debito conto.
Il Sindaco Gianguido D’Alberto dichiara: “Il sistema porta a porta di raccolta di rifiuti non ha raggiunto gli obiettivi per il quale era stato introdotto. Anzi le tariffe a carico dei cittadini sono rimaste altissime e pertanto si rende necessario introdurre correttivi che possano da un lato condurre al raggiungimento della percentuale di raccolta indicata dalla norma, dall’altro ad abbassare appunto la tariffa a carico della cittadinanza. È necessario per raggiungere tale obiettivo, l’abbattimento dei costi fissi; per questa ragione l’amministrazione intende avviare tale progetto, per ora sperimentale, dal quale si otterranno risposte utili. Ringrazio i comitati presenti alla riunione per le indicazioni fornite ed anche per le critiche, che servivano all’amministrazione per correggere il tiro, sempre nell’interesse della cittadinanza. Con tale riunione si conferma il valore del dialogo e del confronto con le realtà di base. Dopo di esso apriremo il dibattito con le associazioni ambientaliste e gli altri portatori di interesse, prima di aprire la discussione in Consiglio Comunale”.