«Certo non sono riduzioni drastiche, non possiamo permettercelo», dice il sindaco Francesco Maragno, «ma è un segnale forte e quasi unico tra le amministrazioni locali e conferma la nostra attenzione massima al mondo della scuola. Fondamentale è stata la lotta alla morosità, non era giusto che le persone corrette dovessero pagare anche per quelli che fanno i furbi e, infatti, grazie a questa azione siamo riusciti ad abbassare le tariffe per tutti e a controllare che l’utenza servita si comporti seguendo le regole. Abbiamo avviato un percorso teso a rendere più equa la contribuzione dell’utenza in ragione del grado del disagio economico-sociale e della capacità di reddito, introducendo un sistema tariffario articolato per fasce di reddito. La scelta, quindi, a invarianza della qualità del servizio offerto, è stata quella di fare una revisione del regime tariffario nell’ottica di una riduzione della partecipazione economica delle utenze, cercando di andare il più possibile incontro alle esigenze delle famiglie».
«Per le mense è una riduzione importante», spiega l’assessore alla Pubblica istruzione, Maria Rosaria Parlione, «ma non arriva dal cielo. L’abbiamo potuta attuare perché abbiamo condotto un’azione forte per ridurre la morosità che è stata ridotta da una quota di oltre il 30 per cento all’attuale 4 – 5 per cento, si tratta di 20.000 euro all’anno su 450.000 di entrata totale. Un contributo è arrivato anche dal nuovo appalto, che parte con l’anno appena iniziato, che ha ridimensionato un pochino il costo unitario dei pasti. Prendendo come riferimento una media di 20 pasti al mese per otto mesi all’anno, le famiglie che si trovano nella fascia Isee più bassa spenderanno 80 euro in meno per ogni figlio, e via via nelle ulteriori quattro fasce di reddito, il risparmio diventa di 64, 48, 48 e 32 euro. Non è stato, invece, cambiato il costo del trasporto scolastico. Infine, la tariffa per l’utilizzo degli scuolabus comunali è stato uniformato a 1 euro per ogni bambino per ogni singola uscita».
Il costo della mensa diventa
- di 2 euro a pasto per chi si trova nel’Isee fino a 10.000 euro (il che vuol dire una riduzione del 20 per cento rispetto alla tariffa precedente di 2,50 euro);
- di 2,60 euro a pasto per chi si trova nel’Isee da 10.001 a 13.000 euro (il che vuol dire una riduzione circa del 13 per cento rispetto alla tariffa precedente di 3 euro);
- di 3,20 euro a pasto per chi si trova nel’Isee da 13.001 a 16.000 euro (il che vuol dire una riduzione circa del 11 per cento rispetto alla tariffa precedente di 3,60 euro);
- di 3,90 euro a pasto per chi si trova nel’Isee da 16.001 a 20.000 euro (il che vuol dire una riduzione circa del 7 per cento rispetto alla tariffa precedente di 4,20 euro);
- di 4,70 euro a pasto per chi si trova nel’Isee oltre 20.000 euro (il che vuol dire una riduzione circa del 4 per cento rispetto alla tariffa precedente di 4,90 euro).
SERVIZIO REFEZIONE SCOLASTICA
SITUAZIONE ECONOMICA I.S.E.E. | CONTRIBUTO UTENTE DEL 2018 | RIDUZIONE
DAL 2019 |
CONTRIBUTO UTENTE DAL 2019 |
fino a € 10.000 |
€ 2,50 a pasto |
– 0,5 euro (- 20 %) |
€ 2,00 a pasto |
da € 10.001 a € 13.000 |
€ 3,00 a pasto |
– 0,4 euro (- 13 %) |
€ 2,60 a pasto |
da € 13.001 a € 16.000 |
€ 3,60 a pasto |
– 0,4 euro (- 11 %) |
€ 3,20 a pasto |
da € 16.0001 a € 20.000 |
€ 4,20 a pasto |
– 0,3 euro (- 7 %) |
€ 3,90 a pasto |
Oltre € 20.001 |
€ 4,90 a pasto |
– 0,2 euro (- 4 %) |
€ 4,70 a pasto |
Agevolazioni:
- per le famiglie con tre figli o più, prevedere:
o nel caso di un solo figlio che usufruisce del servizio: pagamento per intero;
o nel caso di due figli che usufruiscono del servizio: pagamento per intero;
o nel caso di tre o più figli che usufruiscono del servizio: concessione dell’esenzione per il terzo figlio e seguenti;
- esoneri per i ragazzi che usufruiscono dei benefici ex L.104/92.
Tariffa per utilizzo scuolabus comunali
per visite guidate, viaggi di istruzione, ecc. organizzati dagli Istituti scolastici:
SITUAZIONE ECONOMICA | CONTRIBUTO UTENTE |
I.S.E.E.
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Tariffa unica | € 1,00 a bambino per ciascuna uscita
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Agevolazioni:
- esoneri per i ragazzi che usufruiscono dei benefici ex L.104/92