La nuova centrale, che andrà a sostituire le due attuali, sarà ospitata in un edificio di 600 metri quadrati su 2 livelli, dotato di un’area di parcheggio riservata di altri 700 metri quadrati. I lavori di messa a norma dello stabile, eseguiti dalla Saga su progetto tecnico delle Asl, saranno conclusi entro la fine di gennaio, mentre la Centrale Unica sarà operativa a partire dalla prossima primavera.
Un periodo che servirà non solo all’organizzazione del servizio, ma anche all’armonizzazione dei diversi sistemi informatici e alla necessità di non interrompere, nemmeno per poche ore, il servizio del 118. Per gli utenti non cambia assolutamente nulla nell’accesso, cambia invece la qualità della prestazione: sarà profondamente modificato l’assetto del servizio, che andrà a servire l’intero territorio delle due province, senza alcuna distinzione amministrativa. Questo consentirà una migliore tempestività di intervento, soprattutto per quanto riguarda le patologie tempo-dipendenti (come infarti, ictus e politraumi), ma permetterà anche di dislocare i pazienti negli ospedali più adatti e attrezzati per le cure necessarie, oltre a evitare di affollare presidi dove non c’è disponibilità di posti letto.
Oltre a questo tipo di trasferimenti, cosiddetti primari, la nuova centrale gestirà anche i trasferimenti secondari, quelli cioè tra i diversi ospedali, riducendo tempi e disagi per i pazienti. La nuova organizzazione non va assolutamente a modificare l’attuale dislocazione delle postazioni delle ambulanze del 118, che resta invariata. “Con l’accordo di oggi – spiega l’assessore Paolucci – andiamo a concretizzare uno degli obiettivi del piano di riqualificazione del servizio sanitario regionale, in cui avevamo previsto la riduzione delle centrali del 118 dalle attuali 4 a 2.
La seconda riguarderà infatti le province dell’Aquila e di Teramo, per la quale è già disponibile un finanziamento di 6 milioni di euro. Un progetto che riveste un ruolo strategico anche nel piano di gestione delle maxi emergenze sanitarie, approvato dalla giunta nei mesi scorsi, ma che va anche a potenziare ulteriormente la rete di emergenza-urgenza nei territori, migliorando notevolmente il servizio garantito al cittadino, con l’eliminazione di inutili divisioni amministrative tra le aziende sanitarie”. La scelta di localizzare la Centrale Unica Chieti-Pescara all’Aeroporto d’Abruzzo è legata sia alla sua posizione baricentrica rispetto ai due presidi ospedalieri principali delle Asl, sia al ruolo di polo logistico che lo scalo riveste nel territorio, servito da infrastrutture stradali e autostradali che consentono una gestione ottimale delle emergenze.
Tagsaa aeroporto d'Abruzzo Asl Chieti ASL di Pescara firma accordo
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