La formazione per aspiranti tutori volontari di minori stranieri non accompagnati torna in Abruzzo. Da domani a domenica 2 dicembre la Casa della cultura di Onna (L’Aquila) ospiterà il nuovo corso organizzato dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) con il supporto di Easo – Ufficio europeo di supporto all’asilo. L’obiettivo è trasmettere ai cittadini che si sono resi disponibili a svolgere l’incarico di tutore le competenze necessarie ad assolvere il ruolo nel rispetto della vulnerabilità legata all’età e al percorso di vita dei ragazzi.
“In Abruzzo – commenta la Garante Filomena Albano – vivono 91 minori stranieri arrivati in Italia senza adulti di riferimento. Sono prevalentemente adolescenti di 16 e 17 anni, quasi tutti maschi. L’auspicio è che i candidati che avranno superato la formazione e confermato la propria disponibilità vadano a rafforzare il gruppo dei tutori volontari abruzzesi, cosicché ciascuno dei ragazzi possa trovare un tutore che gli faccia da guida e lo accompagni nel percorso di integrazione e inserimento nella comunità locale”. Dei 91 minorenni presenti nella regione al 31 ottobre il 37,4 per cento vive a Chieti, il 22 per cento a Teramo, il 20,9 per cento a L’Aquila e il 19,8 per cento a Pescara. La maggior parte proviene da Albania, Gambia, Bangladesh, Guinea e Costa d’Avorio.
Al corso di formazione di Onna prendono parte 24 cittadini, 17 dei quali sono donne. Quattordici vengono dalla provincia di L’Aquila, cinque da quella di Chieti e 5 da quella di Teramo. Si tratta del terzo percorso formativo organizzato nella regione dall’Agia in collaborazione con Easo dopo quello di Pescara di dicembre 2017 e quello di L’Aquila di febbraio scorso, che hanno già permesso di formare complessivamente 56 aspiranti tutori.