Sicuramente non all’altezza di un match così importante l’arbitraggio: la direttrice di gara ha lasciato correre il gioco in più occasioni senza sanzionare falli a molti apparsi evidenti anche in momenti topici della gara. C’è dunque tanto da recriminare per gli ospiti che ancora una volta hanno messo in mostra un bel futsal uscendo però dal campo solo con l’onore delle armi e senza portare purtroppo punti a casa. Il Doogle rimane dunque fermo a 4 punti con il Minerva che allunga invece la scia positiva con la seconda vittoria consecutiva e si porta a 8 punti. A questo punto del campionato assume una rilevanza fondamentale il prossimo impegno casalingo contro il Casoli per il cammino della squadra di mister Zuccarini che dovrà assolutamente fare risultato per tirarsi fuori dalla zona bassa della classifica.
La cronaca del match: Il Doogle si schiera con Centofanti, Camillo D’Onofrio, Di Girolamo, Sigismondi e Bevilacqua. Il Minerva risponde con Faraone, Nucilli, Ciccotosto, La Rovere e Pantalone. Partono forte i padroni di casa con Ciccotosto che al 1′ testa i riflessi di Centofanti. Il Doogle si fa vedere in attacco al 5′ con uno schema su calcio piazzato ben eseguito che porta al tiro Sigismondi, ma si salva in tuffo Faraone. Al 10′ i padroni di casa passano in vantaggio con una rete a dir poco rocambolesca: Pantalone tira da lontano, la conclusione non sembra irresistibile, ma Centofanti è incerto ed il pallone dopo aver toccato il palo entra in porta fra l’incredulità generale. Il portiere avrà modo di rifarsi con un grande secondo tempo. Al 13′ è di nuovo il Minerva a rendersi pericoloso con Mammarella la cui conclusione viene deviata in angolo da un tocco di Camillo D’Onofrio. Al quarto d’ora il Doogle sfiora il pareggio con Di Girolamo che a due passi dal palo non riesce a segnare solo per il grande intervento di Faraone che mette in angolo. Al 17′ Camillo D’Onofrio manda a lato direttamente da calcio di punizione. Tre minuti dopo Centofanti salva sulla botta di Paludi. Al 24′ Di Girolamo ha per ben due volte ha sui piedi l’occasione per pareggiare e sul secondo tentativo a rete coglie in pieno un clamoroso palo interno con il pallone che torna incredibilmente in campo. Su una rapida ripartenza del Minerva al 27′ esce a valanga Centofanti che chiude bene lo specchio e blocca il pallone. Sul finire del primo tempo Luca Buccione si fa anticipare da Faraone. Si va al riposo coi padroni di casa in vantaggio per 1-0.
Nella ripresa, come già detto, sarà tutto un altro Doogle con il Minerva che spesso arrancherà ma senza però capitolare. Al 1′ Bevilacqua si libera di due avversari, ma sulla sua conclusione si fa trovare pronto Faraone. Il Minerva contrattacca subito con Di Nardo che trova Centofanti reattivo alla deviazione di piede. Al 2′ è di nuovo Bevilacqua ad impegnare Faraone, sulla conseguente ripartenza Centofanti salva su Di Nardo. Due minuti l’azione più bella del match con la rapidissima combinazione tutta di prima fra Camillo D’Onofrio, Sigismondi e Bevilacqua con quest’ultimo che manda fuori da ottima posizione. Al 5′ Centofanti riesce di nuovo a chiudere su uno scatenato Di Nardo. La palla del pareggio è sui piedi di Colalongo, ben imbeccato da Di Girolamo al 9′, ma il capitano del Doogle, solo a centro area, si lascia ipnotizzare da Faraone che compie il suo più difficile intervento del match. Al 12′ a seguito di una gran bella azione il Minerva colpisce il palo con Pantalone. Altro legno colpito dal Doogle al 19′ con Colalongo che si gira bene sulla punizione di Camillo D’Onofrio, ma è sfortunato nella conclusione. Al 23′ Di Nardo conclude a rete dopo un favorevole rimpallo, ma tira a lato. L’ultima occasione del match è per il Minerva al 29′: tiro di Pantalone, sulla traiettoria si trova La Rovere che però mette fuori. Finisce 1-0 per la squadra di casa con il Doogle che ancora una volta, come è spesso successo in questa stagione, può solo recriminare per una sconfitta decisamente immeritata.
Queste le impressioni di Stefano Bevilacqua a fine gara: “Questa sconfitta proprio non ci sta! Quando abbiamo perso altre partite forse era meritato, ma in questa occasione no. Nel secondo tempo loro hanno fatto poco o niente, noi molto di più. Il problema è che se prendi sempre gol, anche in modo rocambolesco, purtroppo lo paghi e diventa difficile poi recuperare. In questo periodo ci gira tutto male, vale la cosiddetta “Legge di Murphy” :“Se qualcosa può andar male andrà male”. Sono quattro partite di seguito che colpiamo almeno due legni, anche contro il Minerva un palo interno con la palla che riesce, il portiere loro che ha fatto miracoli, un palo di Diego, nel secondo tempo non sono usciti quasi dalla loro metà campo, hanno colpito solo il palo esterno. Noi giochiamo bene e perdiamo, creiamo tanto gioco e occasioni da rete, ma il gol manca. In due partite zero gol fatti, ma anche uno solo subito. In difesa abbiamo retto bene, loro hanno segnato con un mezzo tiro, è anche vero che non abbiamo però concretizzato la tanta mole di gioco prodotta. Non c’è un male nella nostra squadra: a vedere la classifica si potrebbe pensare il contrario. Con Ripa Teatina invece non meritavamo di perdere, col River, pur non giocando al meglio, è finita 0-0, col Lanciano abbiamo perso 4-0 ma non ci hanno distrutto, abbiamo anzi giocato alla pari con la sfortuna che ci ha perseguitato, ricordo anche che ho colpito un incrocio dei pali. Se la palla non entra c’è poco da fare: noi tiriamo tantissimo in porta, ma tutto ciò che ci può andare male ci va male, agli altri di contro va tutto bene,anche con mezzo tiro segnano. Prima o poi dovrà girare questa ruota, non può andare sempre così. La nostra classifica è bugiarda: non siamo né superiori né inferiori alle altre squadre. Contro di noi hanno sofferto tutti. Voglio anche parlare dell’arbitraggio in questa partita con il Minerva: quinto fallo dopo nove minuti di gioco, non è possibile che non venga fischiato più nulla. Sui campi di gioco devono mandare gente competente, se il fallo c’è va fischiato. Non si può pensare che se c’è il sesto non si deve sanzionare perché così potrebbe accendersi la partita: bisogna fischiare, non c’è alternativa. La nostra sconfitta non è certamente colpa dell’arbitro, ci mancherebbe, però se fischi cinque falli e poi ci sono altre occasioni per segnalare il sesto e non viene fatto non va bene, come ho già detto. A Ripa è successa la stessa cosa: così le partite vengono anche in un certo senso falsate, non ci possono prendere a calci dal primo all’ultimo minuto. L’arbitro c’è per fischiare e deve avere il coraggio di farlo anche dopo cinque falli. Non abbiamo mai avuto un tiro libero a favore. Siamo in un periodo comunque sfortunato, la nostra squadra dovrebbe avere più punti”.