“Secondo noi c’è stato il concenso di tutti innanzitutto per il principio secondo il quale la natura deve essere vissuta dall’uomo – ha sottolineato il capogruppo di Forza Italia, Marcello Antonelli – noi non immaginiamo mai una riserva che prescinda dalla presenza dell’uomo che lal deve utilizzare bene e la deve valorizzare. Quindi gli emendamenti che abbiamo proposto, che sono stati tutti accolti dal Consiglio Comunale, il voto unanime penso che sia un fatto quasi storico nella città di Pescara, rispetto al piano di riassetto naturalistico della riserva dannunziana, è un fatto rilevantissimo perché abbiamo creato le condizioni per una effettiva valorizzazione della nostra riserva. Nello specifico sicuramente il riferimento costante alla Carta europea del turismo sostenibile, la riserva deve diventare un luogo che attragga turismo soprattutto da fuori città e da fuori regione. In questa maniera noi abbiamo creato credo le condizioni giuste affinchè questo possa avvenire. C’è poi la caratterizzazione ambientale delle concessioni balneari, una delle ‘anomalie’ contenute all’interno della perimetrazione della riserva dannunziana è la presenza di diverse concessioni balneari. In questi anni sono state bloccate in ogni attività proprio per il fatto di insistere sulla riserva e dalle norme di salvaguardia che in qualche modo hanno governato in questi 18 anni in attesa che il Comune approvasse il piano di riassetto naturalistico. Da domani queste concessioni hanno a disposizione un elemento importante che è quello della caratterizzazione ambientale dei propri interventi che potrà rappresentare un utile modello anche per le altre concessioni balneari. Quindi abbiamo creato medesime condizioni per tutti gli stabilimenti balneari che esistono sulla foce del Pescara, in particolare quelli che stanno dentro la riserva si avvarranno di tecniche particolarmente innovative, anche nella realizzazione delle proprie infrastrutture in maniera che essere dentro la riserva rappresenti una valorizzazione e non una penalizzazione com’è stato sino ad oggi. Sentiamo questo Pan un po’ nostro perché in qualche modo negli anni passati noi abbiamo lavorato abbondantemente, poi non c’è stato mai il tempo perchp mancavano alcuni passaggi per portare ilt esto in Consiglio, ma abbiamo più volte sollecitato l’attuale amministrazione ad accelerare, proprio perché siamo alla fine anche della consiliatura Alessandrini, in maniera tale che la città di Pescara ogni 100 anni si dotasse di questo importante strumento e abiamo ritenuto che, oltre che sul profilo dei tempi, di intervenire anche per quanto riguarda un miglioramento certamente qualitativo dei contenuti del piano di riassetto naturalistico. Noi riteniamo di aver contribuito a raggiungere un importante risultato per la città di Pescara”.
“Intanto voglio ringraziare l’intero Consiglio Comunale che ha approvato le nostre proposte all’unanimità – ha affermato il presidente dell’Associazione ‘Ambiente è/e Vita’ Benigno D’Orazio – sono il frutto di emendamenti presentati da tutti i consiglieri comunali di centrodestra, che io ringrazio, che in modo unitario hanno aderito alle nostre proposte. Le linee essenziali sono tre: gestire questa riserva secondo i dettami della Carta europea dello sviluppo sostenibile, questo implica una compartecipazione gestionale, soprattutto una partecipazione delle forze vive ed economiche della città, questo è l’obiettivo strategico di questa riserva. In secondo luogo la cosa straordinaria è che si è approvata la caratterizzazione ambientale degli stabilimenti balneari ricadenti nel perimetro della riserva e questo è un fatto di grandissima rilevanza perché può essere anche un esempio per modulare poi l’azione della regione e possibilmente anche quella nazionale del superamento in chiave di responsabilizzazione ambientale delle concessionarie balneari per il superamento appunto della Bolkestein. L’altra cosa fondamentale è che in questa riserva verrà data forma ad una rieducazione ambientale innovativa che noi proponiamo oramai da un anno e che contempla l’educazione ambientale in senso drastico e poi c’è il rispetto della tutela della cultura della tradizione locale, poi la corretta alimentazione ed il corretto stile di vita, quindi l’attività fisica. Questo insieme di cose potrebbe essere un elemento fondamentale da introdurre in tutte le scuole a Pescara e, partendo da quello che è un laboratorio che secondo noi deve diventare la riserva dannunziana, è chiaro che potremmo contribuire al benessere della città”.