«Anche questa mattina la ditta di gestione dei rifiuti – sottolinea l’assessore all’igiene urbana Paolo Cilli – è dovuta intervenire con un’operazione straordinaria nelle aree di via Rimini, prese di mira da chi non ha alcun senso civico e rispetto per l’ambiente. Questi gesti rappresentano purtroppo non solo un danno per il decoro urbano che viene evidentemente deturpato da cumuli di rifiuti ingiustamente abbandonati ma rappresentano anche un danno per le tasche dei cittadini stessi. Non possiamo tollerare questi abbandoni, tanto più che abbiamo messo a disposizione diversi strumenti per disfarsi di ingombranti e rifiuti di varia natura. Tali materiali abbandonati per strada rappresentano un ostacolo in quel percorso di potenziamento della raccolta differenziata che invece stiamo portando avanti e che fortunatamente ci ha consegnato risultati eccezionali, grazie invece a quei cittadini attenti, responsabili e collaborativi che invece dimostrano con piccoli gesti di apprezzare e amare la nostra città».
Nel mese di ottobre, su tutto il territorio è stato registrato il 32,75% di differenziata, mentre nelle zone servite dal sistema di raccolta porta a porta, ossia Montesilvano colle il 76,91% e nei quartieri Pp1 e al confine con Pescara il 74,44%.
«Nel centro di raccolta – dice ancora Cilli – dove è possibile conferire ingombranti, residui di potature, apparecchiature elettroniche, potature, mobilia varia e olio vegetale, nei giorni scorsi è stato superato il millesimo utente. Presto realizzeremo un secondo centro anche nella zona collinare e doteremo la città del primo centro del riuso che verrà costruito in via Nilo. Non ci stancheremo mai di dirlo, non ci sono davvero più scuse per abbandonare i rifiuti e proseguiremo nell’attività di controllo e sanzionamento, per mezzo delle foto trappole e attraverso le attività di indagine della polizia municipale, anche sulla base delle segnalazioni che vengono inviate dai cittadini per mezzo del servizio Whatsapp, nei confronti degli incivili che verranno colti a compiere questi indecorosi atti».