Francavilla al Mare. Domenica 18 novembre alle ore 18, presso le sale della Fondazione Michetti a Francavilla al Mare, si esibirà il trio composto da Andrea Di Giampietro alle tastiere, Claudio Canzano alle percussioni e Irene Tella al violino.
Costo del biglietto: 10€. L’evento sarà anche l’occasione per presentare l’ultima incisione discografica del trio, distribuita dalla Azzurra Music, dal titolo evocativo “In Lak-Ech” che rimanda al saluto usato nella cultura Maya e che significa “sono un altro te stesso”.
“Innanzitutto è la presentazione del nostro disco che si intitola ‘In Lak-Ech’ e il nome del duo è omonimo – hanno detto Claudio Canzano e Andrea Di Giampietro – presentiamo questo lavoro che vede dei brani rivisti e arrangiati da noi due per questo strumento che si chiama Handpan che è il soggetto principale che noi porteremo in giro in tournée sia all’interno del disco che nelle presentazioni live. Si tratta di un disco di metallo, forgiato che emette note sulle quali si possono anche suonare dei ritmi. Nel 2000 nasce uno strumento similare dell’Handpan che ha un nome diverso che è un vero e proprio prodotto registrato da questa azienda, dal 2000 in poi tutte le case che hanno sviluppato un prodotto analogo lo hanno chiamato Handpan e Stilpan, sotto il nome Handpan si raduna una famiglia di strumenti musicali. L’idea è nata dal fatto che abbiamo avuto questo strumento tra le mandi per un po’ di tempo, ne abbiamo tirato fuori un po’ di temi che mi piacevano molto ed abbiamo pensato di crearci proprio un progetto attorno. Infatti oggi normalmente l’Handpan è normalmente conosciuto da tutti, è arrivato ai più tramite i social network e le fotografie e i video che venivano girati nelle strade perché questo strumento le prime volte è stato utilizzato dagli artisti di strada. Oso dire che questo forse è il primo progetto originale in Italia che diventa un lavoro di armonie, di strumenti come tastiere elettroniche e altri strumenti che vanno a sposare l’Handpan come strumento totalmente diverso non dedicando solo la parte delle note singole che fa lo strumento, ma alla musica e al brano che è stato costruito intorno al tema strutturato con l’Handpan. Domenica si asisterà quindi ad un viaggio, noi abbiamo in comune una stessa malattia cronica che è quella di avvicinarci a generi musicali diversi, di evolverci, non riusciamo mai a stare fermi, di conseguenza abbiamo preso questo strumento e attorno ad esso abbiamo convogliato tutta la nostra esperienza con tutti i generi che abbiamo toccato con mano insieme o ognuno dei due nelle proprie esperienze. Quindi sarà un viaggio seduti intorno all’Handpan che ci trasporterà attraverso diverse aree del mondo: siamo passati dall’Africa all’Asia, Sudamerica, insomma abbiamo messo un po’ tutto quello che abbiamo fatto insieme. Soltanto venendo a questo concerto si potrà scoprire il segreto di In Lak-Ech”.
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