Il Sindaco ha tenuto fede alla promessa e, a distanza di breve tempo dalla prima visita ad una delle strutture gestite dalla Fondazione, è tornato a fare visita alla Fondazione Anffas Onlus Teramo nella struttura dedicata alla riabilitazione e trattamento dei disturbi dello Spettro Autistico allestita al piano terra del complesso immobiliare. Il Sindaco, accompagnato dal consigliere Flavio Bartolini e dal Presidente della ASP 1 Teramo, Elvezio Zunica, ha potuto verificare in prima persona le attività che la Fondazione Anffas Onlus Teramo esercita in convenzione con la ASL di Teramo in favore di 55 bambini con diagnosi di Spettro Autistico suddivisi in fasce di età comprese tra 18 e 36 mesi e fino all’età scolare. Il modello di attività ambulatoriali individuali e di piccolo gruppo esercitato in struttura, come illustrato dalla Dottoressa Idetta Galvani, Coordinatore del progetto Anffas, afferisce al setting assistenziale dell’Ambulatorio Dedicato, approvato dalla Regione Abruzzo nell’agosto 2017 in attuazione della legge nazionale in materia di Disturbi dello Spettro Autistico.
Il Sindaco nel constatare che gli utenti assistiti nella struttura Anffas siano purtroppo solo una parte di un fabbisogno molto più ampio, si è reso disponibile a sollecitare il competente Dipartimento per la Salute ed il Welfare della Regione Abruzzo affinché si attui quanto prima il programma di accreditamento delle strutture operanti sul territorio.
Nella conseguente visita ai locali dell’attigua struttura “La Dimora”, originariamente finalizzati all’assistenza di persone disabili prive di sostegno familiare, il Sindaco ha direttamente verificato l’esigenza di una accelerazione per la definizione finale del progetto di partenza. Il Presidente della Fondazione Anffas, Pierluigi Recchia, ha rappresentato come la struttura, ultimata nel gennaio 2011, non ha potuto esercitare alcuna attività a causa dei ritardi della programmazione sanitaria regionale in materia di autorizzazione all’esercizio ed accreditamento delle strutture residenziali del modello “Dopo di Noi”. La struttura, grazie ad una successiva autorizzazione di trasformazione rilasciata dal Comune di Teramo ed ultimati ulteriori interventi di adeguamento strutturale, potrà ospitare attività socio – sanitarie a carattere semiresidenziale.