Oggetto dell’interpellanza, presentata lo scorso 20 settembre, sono i ‘Contributi per prevenzione e controllo randagismo’.
“Con una delibera del 2011 – ricostruisce Fiucci – veniva autorizzato il servizio di Polizia Locale a concedere in adozione i cani di proprietà del Comune a fronte di un contributo di 1,326 euro al giorno per esemplare ad una onlus, con un spesa complessiva di 46mila euro. Nel 2015 è stata approvata una nuova convenzione, con l’aumento dell’onere per singolo cane da 1,326 a 2,30 euro e per il 2016 sono state impegnate risorse pari a 67.160 euro, per un totale di 80 cani. La previsione di spesa per il 2017 è di 67.100 euro, sempre per 80 cani. Dal 2011 al 2018 gli esemplari sono passati da 95 ad 80″.
Per avere chiarimenti sulle convenzioni e sulle procedure, Fiucci aveva presentato un’interrogazione a risposta scritta. “Trascorsi i 30 giorni previsti dalla legge – dice il consigliere – dal sindaco non abbiamo avuto nessuna notizia. Lo scorso 23 ottobre ho protocollato un sollecito rivolto al primo cittadino e al segretario comunale e ieri ho inviato una comunicazione al presidente del Consiglio comunale. In conclusione, non mi è stato consentito di inserire la risposta all’interpellanza tra i punti all’ordine del giorno della prossima seduta”.
“Di conseguenza, in base a quanto previsto dal regolamento comunale e dalle leggi dello Stato di riferimento – sottolinea – stamani abbiamo inviato la diffida, perché quando si amministra una comunità il rispetto delle regole è alla base di tutto. Non so se il sindaco risponderà entro i due giorni previsti, ma una cosa è certa: episodi come questo non devono più accadere. Avevamo promesso un cambiamento per Cepagatti e il cambiamento – conclude Daniele Fiucci – parte anche dal rispetto delle regole e dalla trasparenza di chi amministra”.