Presenti all’incontro, tra gli altri, anche il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, la deputata aquilana Stefania Pezzopane. Le attività della Struttura Tecnica di missione di Giampiero Marchesi termineranno il 30 ottobre e senza una nuova governance o una proroga degli attuali assetti organizzativi, c’è il rischio concreto che si blocchino tutti i processi legati alla ricostruzione. Occorre poi individuare i titolari dei due Uffici speciali, quello per L’Aquila e quello per il cratere dove Raniero Fabrizi titolare ad interim di entrambi, è ormai in scadenza e l’attività rischia di fermarsi inesorabilmente. Tra i problemi affrontati ed urgenti anche la situazione dei lavoratori a tempo determinato dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere e la necessità di un riscontro certo e in tempi immediati per una soluzione definitiva, sia per dar loro una stabilità occupazionale sia per definire il lavoro degli uffici e renderlo migliore e maggiormente produttivo. “Parliamo a nome di Comuni con diversi orientamenti politici – ha aggiunto Lolli – di sindacati, di ordini professionali e di un’intera comunità. Abbiamo il problema delle tasse. La proroga è stato un risultato importante ma la scadenza è prevista a fine anno ed è ormai imminente. Occorre anche uniformare le migliori misure adottate per altri terremoti al nostro, evitando discriminazioni di vario genere”.
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