Alessandrini, Maragno e Di Lorito: “Uniti per dare servizi alle comunità e sfruttare le occasioni in arrivo dall’Europa”
Dopo l’approvazione della coprogettazione fra i Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore arriva il giorno dell’apertura per l’Ufficio Europa Area Metropolitana, inaugurato oggi all’Aurum dai tre primi cittadini di Pescara, Montesilvano e Spoltore, Marco Alessandrini, Francesco Maragno e Luciano Di Lorito, con un evento di apertura per fare il punto sull’importanza della progettazione europea per le città e i territori a cui hanno preso parte autorità e rappresentanti delle categorie produttive del territorio. Ueam è un ufficio che unisce tre Comuni, finanziato nell’ambito del POR FSE Abruzzo 2014/2020 Asse IV, destinato a favorire, in forma coordinata e nell’ambito della costruzione di una strategia unitaria di sviluppo territoriale, tra i tre Comuni, la gestione associata di servizi diretti a sostenere l’accesso ai finanziamenti resi disponibili a valere su programmi europei, nazionali e regionali.
“La giornata di ieri è stata una giornata storica, perché sì è avviato concretamente un progetto di fusione fra le città di Pescara, Montesilvano e Spoltore, coerentemente alle previsioni del progetto di legge regionale dell’agosto scorso – così il sindaco Marco Alessandrini– Oggi e ben prima che questa legge fosse promulgata Pescara, Montesilvano e Spoltore si erano già messe insieme per un progetto importante, l’Ueam. Questo progetto l’abbiamo vinto, lo abbiamo realizzato, è concreto, alla portata di tutti ed è rinnovabile ed è qui nella nostra cornice più prestigiosa. Noi renderemo questo luogo non più un punto solo divulgativo, come era accaduto in passato, ma diventerà anche un punto di formazione per personale dipendente dei Comuni e non solo, affinché si sia in grado di intercettare risorse europee per i territori. L’esperienza del Comune di Pescara è esemplare: dal novembre 2016 al luglio 2018 abbiamo un dirigente esterno che è stata in grado di reperire 8.400.000 euro di fondi comunitari incardinati in progetti in corso e riguardanti vari settori, dalla mobilità all’ambiente, dall’urbanistica, alla sostenibilità, dal sociale alla cultura, fondi che sono stati trovati e drenati e vogliamo che l’Ufficio Europa ci aiuti ad aumentare, perché siamo convinti che dando rilievo alle citta, che sono al centro del nuovo mondo e dei programmi comunitari, siamo sulla via giusta, ed è la migliore risposta anche verso la Nuova Pescara. Il prossimo passo che vorremo compiere con Montesilvano e Spoltore, ma anche con Francavilla, Città Sant’Angelo e San Giovanni Teatino, ed è anche qui un lavoro già iniziato, è fare politiche ambientali d’insieme. E’ un segnale importante che l’avvio della Nuova Pescara avvenga in questo ambito perché l’Europa ha una strada che è nata sulle macerie del conflitto mondiale, noi da 70 anni abbiamo una pace, la più longeva della storia, per questo è così importante. Oggi dobbiamo fare questo sforzo perché l’Europa è opportunità, è pace e democrazia e dobbiamo andare avanti con questo strumento per coltivarle”.
“Mi fa piacere che ci sia tanto entusiasmo e partecipazione – così il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno– Oggi si è tutti orientati ai bisogni primari e sappiamo che il collegamento con l’Europa è fondamentale e deve diventare un trade d’union virtuoso. Voglio rifarmi a D’Azeglio che all’indomani dell’unità d’Italia disse che dovevamo fare gli italiani, noi ci troviamo nella stessa situazione, abbiamo fatto l’Europa e ora dobbiamo fare gli europei. Il percorso che stiamo facendo insieme è virtuoso e di buonsenso, quello di condividere azioni per erogare i servizi migliori e ridurre i costi, per fare l’utente felice, un percorso che avrebbe dovuto portare alla Nuova Pescara progressivamente. In tale ottica abbiamo cominciato a tracciare un percorso comune: quello di mettere in condivisione i servizi e poi creare il contenitore istituzionale. Il progetto che presentiamo è ambizioso e può dare tante soddisfazioni a imprese e cittadini: vogliamo allungare una mano verso l’Europa col profondo interesse di drenare sul territorio i fondi utili a finanziarne il rilancio per allineare le nostre economie a quelle del nord. Oggi noi diamo la possibilità alle amministrazioni e ai cittadini di essere informati, perché si possa diventare cittadini europei consapevoli. Io sono nato cittadino italiano e sono diventato europeo, i miei figli sono nati cittadini europei e saranno cittadini del mondo e dunque dobbiamo necessariamente allargare i confini. L’Europa nasce quando si acquisisce la consapevolezza che per evitare i conflitti bisogna collaborare, oggi dobbiamo continuare questo percorso con la consapevolezza di essere attori principali in un palcoscenico che ci saprà dare spazio e voce”.
“L’Ueam è uno strumento importantissimo a cui diamo vita insieme e quando Pescara ci ha chiamato per aderire a questo progetto poi abbiamo subito colto l’occasione di agganciarci al lavoro di questa Amministrazione che sta facendo molto e si è aggiudicata tanti progetti – così il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito– Di questo lavoro non possiamo che beneficiare anche noi, perché mettendoci insieme si fa massa critica e si ottimizzano le risorse in modo che i servizi siano più efficienti e ottimali per tutti. Un’Europa che è sotto attacco oggi e per questo deve far valere i principi fondamentali per cui è nata, perché c’è chi incoraggia le scissioni, gli abbandoni, a discapito di tutti. Noi europei dobbiamo fare in modo di acquisire una maggiore coscienza del nostro status e oggi la politica non ci sta dando una mano, perché ci sono fronti nuovi che rimettono in discussione proprio i principi fondamentali dell’Europa dei popoli a cui tutti abbiamo guardato vedendola nascere. Io sono contento, orgoglioso e onorato di partecipare a questo tavolo, perché sono convinto che questo ufficio che ci collega all’Europa porterà benefici per la nostra Spoltore e per le nostre città, aiutandoci a progettare insieme proprio come l’Ue ci chiede per crescere”.
“L’Ueam nasce per attuare programmazione relativa all’asse 4, finalizzato a rafforzare la governance, che ha come obiettivo promuovere associazioni per l’istituzione di uffici in grado di intercettare risorse a livello europee, che devono essere percepiti come antenne sul territorio – così Elena Sico, Responsabile Servizio Autorità di Gestione Unica FESR-FSE – Questo è un momento cruciale perché si stanno scrivendo le regole per la programmazione europea successiva, quindi è il tempo giusto per partire e per prepararci. L’istituzione dell’Ufficio è fondamentale perché dovrà operare anche per un futuro prossimo in un’ottica di rete e cooperazione con la Regione, in particolare mettendo insieme e sviluppando al massimo le sinergie nell’ambito dei programmi operativi. Dobbiamo fare un passo in più, perché tutti i fondi possano essere impiegati. Ci sono risorse per circa 700.000 euro, stiamo cercando di elevare l’attrattività, coinvolgendo anche altri Comuni per dare opportunità a tutti i territori”.
Nuova Pescara: Il consigliere comunale montesilvanese Di Stefano dice no
“Ho partecipato all’assemblea costitutiva non perché complice di questo malaugurato progetto di malsana fusione, ma per evidenziare e ribadire anche in quella sede il NO determinato degli elettori che rappresento e di quella massa silente che pensava che non andando a votare a quel ingannevole referendum consultivo, pensava di evidenziare il proprio dissenso.
Perché i Sindaci di Spoltore e Montesilvano, –chiede il consigliere del gruppo misto Di Stefano– se pur contrari alla fusione nelle caratteristiche paventate da Pescara, non prendono una netta posizione?
Perché continuano a dribblare una posizione netta e continuano a galleggiare in un limbo da dove si osservano gli eventi?
Come loro anche gli altri consiglieri dei comuni da cancellare: contrari ma esclusivamente osservatori degli eventi, con interventi non netti a manifestare il proprio dissenso.
E’ ora di gridarlo questo NO, che sia chiaro e inequivocabile, uscendo allo scoperto prima che quest’inganno prenda forma e non si tratta di una questione di addomesticare, mediare e correggere un progetto, ma di cancellarlo definitivamente.
E’ palese, dal giorno voto dei consiglieri regionali a l’Aquila, fino all’assemblea costitutiva, tutti eventi a cui ho partecipato, che questo piano è interesse di pochi a danno delle popolazioni dei comuni da cancellare, fatta passare come finta scelta democratica è solo il nuovo modo di catturare risorse altrui a proprio vantaggio, così come è palese che come nel 1927 Pescara si fuse con Castellammare Adriatico (cancellandolo) per diventare provincia, oggi mira a diventare capoluogo di regione, in una guerra di conquista di cui Montesilvano non vuole essere complice, carnefice e autore di questo vile furto.
Ho cominciato il mio intervento all’assemblea chiedendo un minuto di silenzio in memoria di Montesilvano e Spoltore, ovviamente una
provocazione ironica che sottintende la cancellazione dalle mappe e dalla storia di questi due comuni.
Spero che tale ironia non si tramuti in una tragica realtà”